Anno d’oro per il caffè che sta ricevendo sempre più consensi dalle tante ricerche mediche che oltre ad averlo scagionato dal ruolo negativo che un tempo gli veniva attribuito lo hanno addirittura inserito a pieno titolo tra i “vizi” salutari.
La scoperta più recente è quella che collega il consumo di caffè alla fertilità maschile. Non solo non si pensa più che il suo consumo può portare problemi in tal senso ma pare che tre tazzine al giorno (e come sempre, anche qui, vige la moderazione) possano addirittura rivelarsi utili, specie se abbinate ad una sessione al dì di attività fisica. I momenti migliori per berlo? Pare che distribuire le tazzine di caffè nell’arco della giornata sia la soluzione ideale. Via libera quindi al caffè a colazione, dopo pranzo e a metà pomeriggio.
La notizia arriva dagli esperti della Società italiana di Andrologia che durante il simposio “Cucina, Salute & Benessere” hanno rivelato che la caffeina è un inibitore delle fosfodiesterasi e che aumenta la concentrazione del GMP ciclico, messaggero del segnale di vasodilatazione del rilassamento del tessuto erettile. In parole povere, il consumo di caffeina ridurrebbe di un terzo il rischio di disfunzione erettile, favorendo il benessere sessuale.
E per restare in argomento ecco altri alimenti utili a chi desidera darsi un aiuto nel diventare papà.
Al consumo di circa tre tazzine al giorno (occhio a non superare questa dose) vanno aggiunti: la frutta, ed in particolar modo gli agrumi, gli ortaggi a foglia verde, i pomodori, i fagioli, le uova, la frutta secca e l’olio extravergine di oliva. Da evitare invece le carni rosse e conservate, i formaggi molto grassi, le bevande zuccherate, i dolci ed ovviamente gli alcolici.