Gli animali domestici sono da sempre uno dei grandi amori degli italiani ed oggi più che mai l’interesse nei loro confronti è in continuo aumento.
Secondo il rapporto Assalco – Zoomark che si occupa del compendio annuale sul mondo degli amici animali, i numeri nelle case italiane si stimano in 30 milioni per i pesci, in 13 milioni per gli uccellini, in 7,5 milioni per i gatti e 7 milioni per i cani. Seguono gli altri animaletti come conigli e roditori vari, la cui presenza si stima essere di 1,8 milioni mentre per tartarughe e rettili vari ci si aggira a 1,3 milioni.
Numeri estremamente importanti che sommati tra loro creano una presenza di circa 60mila animali domestici presenti nelle case italiane indicando un costante aumento sia tra famiglie numerose che tra persone che vivono da sole.
Questo rapporto curato da Assalco (l’associazione nazionale tra le imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia), Zoomark International, IRI e l’associazione nazionale dei medici veterinari italiani ha evidenziato come, a questo punto, sia importante riconoscere gli animali della compagnia all’interno della società.
Una mossa già attuata da Austria, Germania e Svizzera, paesi dove gli animali sono riconosciuti come senzienti entrando a far parte a tutti gli effetti dei nuclei familiari. Un passo importante che spetta anche all’Italia e che tra i vari punti di sviluppo prevede un censimento accurato sulla presenza dei tanti pet, il loro accesso nei locali pubblici e dei costi più sostenibili per ciò che riguarda le loro cure e l’alimentazione.
Primi piccoli passi da compiere tra i tanti che già si stanno facendo, seppur in piccolo, per dare sempre più spazio agli animali d’affezione ed al loro benessere.