Nuovo scandalo in politica, ma questa volta ad essere coinvolta è la senatrice aquilana Stefania Pezzopane. Secondo Angelo Capogna, amministratore della Sari due SRL, attivo nel campo dell’illuminazione, ha accusato durante un interrogatorio Pezzopane, con riferimento ad una campagna elettorale degli anni scorsi.
Nei mesi scorsi e con le sue denunce Capogna ha originato una maxi inchiesta che vede coinvolti politici e funzionari di Comuni marsicani, descrivendo un presunto sistema di tangenti. Da quanto afferma l’imprenditore, 2 sono state le consegne di denaro che sono state date alla Pezzopane, entrambe di 5 mila euro, avvenute nel 2010 durante le elezioni elettorali della provincia dell’Aquila, quando la senatrice ancora ricopriva la carica di presidente dell’ente.
Stando al racconto trascritto dagli investigatori, sembra che la prima somma di denaro sia avvenuta proprio all’interno delle elezioni, mentre la seconda in un container in presenza di testimoni. Di certo Capogna sostiene di aver consegnato personalmente alla senatrice 10 mila euro, in due tranche da 5 mila ciascuna in cambio del via libera al lavoro delle ristrutturazioni dell’impianto di illuminazione, che aggiunge però di non aver mai lavorato in quel luogo.
La Pezzopane ostenta sicurezza e fiducia nella magistratura. Di sicuro si chiarirà il tutto nel giro di breve tempo, poichè, da quanto afferma la donna, sarebbe estranea ai fatti, e nega di conoscere l’imprenditore e smentisce di quanto dichiarato.
La donna insinua di essere finita in un’inchiesta “ad orologeria”dalla strana tempistica, poichè i fatti risalirebbero nel lontano 2010 e proprio in vista della campagna elettorale per le amministrative di giugno all’Aquila e Avezzano, sono riemersi proprio ora.
Al momento gli inquirenti stanno svolgendo tutte le indagini per capire meglio cosa c’è dietro a tutta questa storia.