Ritenzione idrica alle gambe: rimedi per eliminare gonfiore e pesantezza

La ritenzione idrica è un problema prevalentemente femminile, colpisce cosce, gambe e glutei per via del ristagno dei liquidi. Ma quali sono i giusti rimedi per eliminarla? Scopriamoli immediatamente.

La ritenzione idrica alle gambe e ai glutei è un problema antiestetico odiato dalla maggior parte delle donne. In realtà non si tratta solo ed escluisvamente di una questione estetica ma altresì di salute. La ritenzione se viene sottovalutata causa pesantezza e gonfiore alle gambe, caviglie e piedi e porta all’accumulo di ristagno liquido causando la cellulite in alcuni punti del corpo.

Ma quali sono le cause della ritenzione idrica? Facciamo un po’ di chiarezza: la ritenzione idrica come illustrato precedentemente, non è altro che l’accumulo di liquido negli spazi tra una cellula e un’altra e ha come principali cause una cattiva circolazione sanguigna, e uno squilibrio tra il sistema linfatico e venoso.

La sintomatologia che si avverte è la seguente: gonfiore ed edema a livello delle cosce, gambe e glutei, cellulite e altri inestetismi della pelle. La donna ne è particolarmente soggetta soprattutto a ridosso del ciclo mestruale o della sindrome pre-mestruale. Inoltre, anche a causa della gravidanza o dell’assunzione di alcuni farmaci come ad esempio l’uso della pillola anticoncenzionale possono causare tale problema.

Anche un’alimentazione poco corretta, una scarsa idratazione sono tutti aspetti che non vanno sottovalutati Allora la domanda che molte persone si pongono è: Quali sono i giusti accorgimenti da prendere in considerazione?

Per prevenire o eliminare il problema ci sono molte accortezze da prendere in considerazione: oltre ad un’alimentazione sana e naturale e a bere molta acqua ogni giorno è fondamentale evitare di fumare, di passare molte ore sedute o in piedi stando sempre nella stessa posizione, non utilizzare sempre tacchi molto alti, non indossare jeans o pantaloni troppo stretti perchè tendono a stringere le cosce provocando un mal funzionamento della circolazione sanguigna.

Infine un’ultima accortezza ma non meno importante delle altre è quella di svolgere regolare attività fisica.

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