La lingua inglese è sempre più presente nel nostro vissuto. Non solo per alcune parole che grazie alla tecnologia e all’uso di internet sono rimaste invariate costringendoci a comprenderne pronuncia e significato ma anche per quanto concerne la vitta di tutti i giorni ed, in modo ancor più importante, il lavoro.
ABA English, la scuola di inglese online che conta più di 15 milioni di studenti in tutto il mondo, ha condotto da poco un sondaggio dal quale è emerso che circa il 40% degli italiani ha ammesso di aver perso almeno un’opportunità di lavoro a causa della scarsa conoscenza della lingua inglese.
Un problema che sembra gravare in particolar modo sulla fascia d’età che va dai 20 ai 45 anni, dove il lavoro richiede sempre più spesso la conoscenza di terminologie in inglese se non addirittura la necessità di saper parlare e comprendere almeno in modo basilare la lingua.
Sempre dallo stesso sondaggio è emerso che, lavoro a parte, i motivi che spingono gli italiani ad avvicinarsi allo studio della lingua varia in base all’età. I più giovani lo fanno per lo più per motivi lavorativi e, raramente per se stessi. Dai 45 anni in su, invece, la situazione sembra capovolgersi anteponendo la cultura personale alle esigenze lavorative.
Un problema che secondo ABA English andrà aumentando sempre di più per via dell’internazionalizzazione delle aziende. Oggi, per fare un esempio, sono in tante quelle che in fase di colloquio prevedono una parte di esso in lingua inglese mentre in tanti altri settori, la conoscenza fluente dell’inglese rientra tra i requisiti indispensabili per poter candidarsi ed ottenere il posto.
La lingua inglese è al momento la più richiesta nel mondo del lavoro ed, infatti, almeno il 74% degli italiani ne fa uso nell’ambito professionale.