Chi naviga spesso nel grande mare del web sa bene come sia facile incontrare scogli di pop up e di finestre a piena pagina pronte ad aprirsi per pubblicizzare nuovi prodotti o siti web desiderosi di scalare le vette della notorietà. Una situazione alla lunga stancante che penalizza la navigazione con sgradevoli audio sonori spesso improvvisi o con video ed immagini di articoli molto spesso lontani dall’interesse dell’utente.
Google, al fine di limitare il problema, sta pensando di introdurre sul suo famoso browser Chrome, un sistema in grado di bloccare le pubblicità così dette invadenti. È quanto scritto sul Wall Street Journal che ha annunciato una probabile versione sia per computer che per tablet e smartphone. Sempre a detta del Wall Street Journal, l’intenzione è quella di bloccare le singole pubblicità o di agire in modo più aggressivo, bloccando quindi tutti gli sport di chi fa uso delle pubblicità invadenti, in modo da convincere i fruitori a rinunciarvi a favore delle normali forme pubblicitarie.
Questo nuovo sistema, detto ad-blocking sarà studiato per rimuovere gli spot considerati inaccettabili dalla “Coalizione per un’industria pubblicitaria migliore”, ovvero tutti gli annunci pop-up o a schermo intero e con video che si riproducono in automatico. L’intervento, ovviamente, mira a non intaccare le pubblicità di chi invece si serve di google che, con le tante inserzioni legate al famoso motore di ricerca, portano diversi soldi all’azienda.
Un portavoce di Google ha infatti da poco dichiarato: “Non commentiamo le speculazioni. Stiamo lavorando a stretto contatto con la Coalition for Better Ads e il settore pubblicitario per esaminare i diversi modi in cui Google e altri membri della Coalizione potrebbero supportare gli standard di Better Ads”
Un provvedimento che avrebbe indubbiamente un certo peso, visto e considerato che Google Chrome nel mese di Marzo contava il 58,6% del mercato mondiale, seguito da Explorer con un 18,9% e da Firefox con l’11,8%