Luca Cordero di Montezemolo ha rinunciato alla carica di vicepresidente del Cda di Unicredit, dove rimarrà però in veste di consigliere. L’annuncio è stato reso noto attraverso una nota emessa dalla stessa banca ed ha avuto efficacia da ieri, data in cui si è tenuta l’assemblea di UniCredit per approvare il bilancio di esercizio del 2016. Una decisione che Montezemolo avrebbe comunicato al presidente del Cda di Unicredit spiegando di aver preso tale decisione “in coerenza con l’evoluzione della governance della banca raccomandata dal comitato corporate governance, nomination and sustainability, da lui stesso presieduto.”
Una mossa che anticipa quanto previsto dalla riforma della governance del gruppo che in seguito all’aumento del capitale ha optato per uno snellimento delle vicepresidenze così come dei consiglieri. Dopo la stessa rinuncia da parte di Fabrizio Palenzona, al momento alla vice presidenza rimane Vincenzo Calandra Buonaura, già vicario di Giuseppe Vita. Ad ogni modo il rinnovo del Cda, che porterà ufficialmente ad uno il numero dei vicepresidenti, è previsto solo per l’assemblea del 2018.
Intanto, per quanto riguarda il mercato azionistico, dopo il maxi aumento di capitale di Unicredit di 13 miliardi di euro, chiusosi a Febbraio, il fondo sovrano di Abu Dhabi, tramite Aabar Luxembourg, rimane il socio principale del gruppo con un 5,038%. Gli altri fondi azionisti, con quote tra il 3% ed il 5% non sono in alcun modo obbligati a comunicare la loro quota.
Tra gli altri azionisti è presente anche il fondo Capital Research del quale, però, non ci conosce la quota esatta, essendo appunto sotto il 5% e pertanto esentato dall’attuale normativa. In calo sono invece le fondazioni bancarie Crt e Cariverona che si trovano sotto la soglia del 2%.
Fonti: Immagine presa da corriere.it