Il principe Harry ha deciso di confidarsi, raccontandosi in una toccante intervista a Telegraph durante la quale ha parlato di come la morte della madre Diana, avvenuta quando lui aveva solo 12 anni, lo sconvolse al punto da sopraffarlo, portandolo a cercare in tutti i modi di cancellare i sentimenti legati a quel terribile lutto.
Dopo la morte della principessa Diana, nel tragico incidente d’auto con il fidanzato Dodi al-Fayed avvenuto a Parigi nell’Agosto del 1997, il principe Harry si trovò a dover affrontare qualcosa di molto più grande di lui, decidendo così di nascondere (o quanto meno di provarci) la testa sotto la sabbia. Un tentativo che credeva fosse riuscito, fin quando dietro consiglio del fratello William, non decise di rivolgersi ad uno specialista in disturbi mentali scoprendosi improvvisamente inerme davanti ad un dolore che nel tempo era andato avanti, facendosi strada dentro di lui, senza che se ne accorgesse.
Gli ci è voluto del tempo per affrontare quegli anni di finzione e per metabolizzare il lutto. Tempo in cui solo l’aiuto di uno psicoterapeuta e della boxe, provvidenziale nell’aiutarlo a scaricare l’aggressività repressa, lo hanno portato ad affrontare i propri sentimenti nel modo corretto.
Oggi, Harry dice al Telegraph di aver capito come nascondere le emozioni faccia del male non solo a se stessi ma anche agli altri. “Tu stesso diventi un problema.” spiega ormai fuori dal tunnel che lo ha visto nel caos totale per 20 anni. Una condizione che lo ha reso particolarmente sensibile all’argomento tanto da spingerlo ad impegnarsi nella campagna Heads Together, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica inglese sul tema della salute mentale. Con lui sono impegnati anche il fratello William e sua moglie Kate.
Fonti: Immagine presa da ansa.it