Risale a qualche giorno fa la visita del principe Carlo d’Inghilterra ad Amatrice, il comune reatino colpito da un terribile sisma l’estate scorsa.
Per la sua visita, il principe è stato accolto alle porte della zona rossa di Corso Umberto I dal primo cittadino Sergio Pirozzi che lo ha accompagnato, fermandosi però al confine con la zona rossa, nella quale è subentrato come guida il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.
Il sindaco ha motivato il suo gesto dichiarando di guardare al futuro e di voler rientrare in quella zona solo quando sarà tutto ricostruito.
La giornata è proseguita con la visita alle casette e alla nuova mensa, dove Carlo si è intrattenuto con i terremotati, facendo loro coraggio. A seguire c’è stata la tappa al centro operativo intercomunale di Amatrice, dove il principe ha conversato con i soccorritori chiedendo loro informazioni sulle condizioni di lavoro e sulle difficoltà legate alla gestione delle emergenze e della ricostruzione.
Durante la visita ha incontrato Stefano Petrucci (sindaco di Accumoli, altro paese distrutto dal terremoto) ed il vescovo di Rieti Domenico Pompili.
Un incontro che ha piacevolmente sorpreso tutti, dando un’immagine molto umana del principe Carlo che ha dimostrato di aver preso veramente a cuore la situazione, conversando amabilmente con tutti e gustando le specialità del luogo alle quali si è interessato al punto da chiedere informazioni.
La visita si è conclusa con la promessa da parte del principe d’Inghilterra che si è congedato dichiarando di voler fare qualcosa di concreto per aiutare le popolazioni colpite dal sisma.
Prima di andarsene gli è stato consegnato un dono personalizzato, un kilt fatto su misura da Assunta Perilli della Casa delle Donne di Amatrice e frazioni. Kilt in rosso e blu, i colori dello stemma della cittadina distrutta.
Fonti: Immagine presa da www.ilcorriere.it