A quasi un anno esatto dall’inizio della prima edizione, torna su Rai 2 The Voice, talent show che ha conquistato il mondo e che lo scorso anno ha colpito anche l’Italia. Confermati Raffaella Carrà, Piero Pelù e Noemi come coach, con J-Ax, quindi, chiamato a rimpiazzare il vincitore uscente Riccardo Cocciante. Altra novità è il conduttore: via Fabio Troiano, dentro Federico Russo, che aveva esordito nel lontano 2002 ad Operazione Trionfo.
Ed è proprio lui che apre l’anteprima, che spiega il noto meccanismo delle Blind Audition e presenta i nostri coach. Chiusa l’anteprima, si entra nella trasmissione vera e propria e lo si fa alla grande, con un’esibizione corale dei coach sulle note di Firework di Katy Perry. Dopo questo momento di festa, si parte subito con la carneficina delle Blind.
La prima a presentarsi è Federica Buda di Catania, che studia all’accademia del musical, che lavora in pizzeria e che come portafortuna ha gli anelli dei nonni. Canta Quando una stella muore della nostra Giorgia. Un look aggressivo, ma una voce ancora molto fragile, troppo legata al riferimento dell’originale, abbastanza anonima. Si gira la Carrà per prima, poi anche J-Ax e Noemi. La Carrà si è emozionata, Noemi parla di controllo e di timbro, mentre J-Ax dice di aver colto la sua vena rock. Sceglie la Carrà per unire tutta l’arte. Voto: 5
Si continua con Gianna Chillà, 41 anni di Roma, che ha conosciuto il padre 3 anni fa e che è mamma di un bimbo, Sirio. Rocker, il suo mito è Janis Joplin. Canta scalza, perché dai piedi trae energia dalla terra. Canta Kozmic Blues del suo mito. Dopo poche strofe, tutti si girano e a fine esibizione tutti i coach si alzano in piedi. Voce potente ed energica, una rocker di cuore, bellissima interpretazione di un pezzo difficilissimo. J-Ax è commosso, ma la scelta ricade, a sorpresa, su Noemi. Voto: 8 +
La terza a presentarsi davanti ai giudici è Tatiana Tarsia, 24 anni, lucana, che ha fatto grandi rinunce per la musica. Canta la super hit di Giusy Ferreri, Non ti scordar mai di me, pezzo arduo in quanto il fulcro della canzone è proprio il timbro della Ferreri. Nel look e nella voce ricorda un po’ Simona Molinari, ma anche lei è troppo fragile e sembra sforzarsi per trovare qualcosa di particolare per colpire i giudici, senza riuscirci. Nessuno si gira, J-Ax si annoia, per la Carrà è troppo simile alla cantante originale e Noemi, che la conosceva, ritiene che sia molto più brava di quello che ha mostrato nell’audizione. Voto: 4/5
Il quarto anche per il pubblico da casa è ignoto. Parte Rock and Roll dei Led Zeppelin e, solo dopo le prime note, riceve subito il si di Piero. Il cantante si chiama Giacomo Voli. Dopo pochi secondi, si girano anche J-Ax e la Carrà. Piero in estasi. Effettivamente, il giovane è nato per far parte di una rock band. Carisma, voce pazzesca, potenza alle stelle, personalità forte. Noemi non si gira perché non sa cosa fargli cantare in italiano, la Carrà, che si sente sconfitta in partenza, tenta di convincerlo, ma Piero gli dimostra subito il suo amore, dicendogli di andare nella sua squadra per divertirsi come maiali. J-Ax sfida Pelù con le massime, dicendo che la sua voce serve in Italia come il palo d’acciaio per le spogliarelliste. La scelta è scontata: Pelù! Voto: 8/9
Luna Palumbo è la quinta, per lei la musica è come mangiare cioccolata. Canta Albachiara. Si girano tutti, J-Ax per primo. All’inizio sembra si sia ispirata alla cover che Noemi fece ad X Factor, poi si lascia andare al rock. Interpretazione molto particolare e personale, bel timbro, ricco di forti emozioni. Sicuramente ha ottimi margini di miglioramento. J-Ax continua con le sue perle, equiparando il piacere provocato dalla sua voce a quello di un massaggio thailandese. Sceglie J-Ax. Voto: 7 +
I prossimi a salire sul palco sono un padre e un figlio. Il figlio, Stefano Villani, ha già partecipato alla sesta edizione di Amici, dove è stato eliminato prima del serale, e alle audizione di X Factor 6, dove è stato scartato prima del bootcamp. Cantano My father’s eyes di Eric Clapton, scelta, come direbbe Simona Ventura, un po’ gigiona. L’esibizione è un po’ piatta, anche se bella da un punto di vista vocale. Il timbro del padre convince più di quello del figlio. I coach non si girano. Voto: 6/7
Audizione al buio anche per noi. Parte la base di Summertime Sadness di Lana Del Rey. Sembra una donna, ma dopo un po’ si scopre che è un uomo, Tommaso Pini. Indie al 100%, stravolge la canzone, originalissimo, voce meravigliosa, interpretazione eccellente. Si girano tutti. Tutti stravolti, perché convinti che fosse una donna, ma tutti concordi sull’eleganza e sull’estro vocale del ragazzo. Sceglie la Carrà. Voto: 9 e mezzo
Francesco Rosanò, visto già alle selezioni di Amici, è il prossimo. Ha insegnato gospel in un carcere. Canta Purple Rain di Prince. Bella voce, ma non convince la chiave con cui interpreta il pezzo, troppo smielata e urlata, per una canzone così emozionante, sofferta e struggente. Non convince neanche i giudici. Noemi dice che l’ha resa troppo operistica e che l’ha personalizzata in modo sbagliato. Pelù afferma che ha interpretato Prince alla Pavarotti. Voto: 5 e mezzo
La prossima ad affrontare i coach è Simona Farris, che studia all’accademia della musica. Canta Per dire di no, pezzo con cui Alexia vinse nel 2003 Sanremo. La ragazza è acerba, soprattutto sul piano interpretativo, ma si nota una voce potente e controllata, forse un po’ troppo tradizionale, e una grande voglia di fare. Non si gira solo Pelù, che la vede lontana dal suo mondo. La sua scelta ricade su Noemi. Voto: 6 +
La decima blind audition è quella di Ivan Granatino, conosciuto tra Napoli e dintorni, che canta Vengo dalla luna di Caparezza. Nella media, buone potenzialità, ma ancora molto da lavorare nel rapper. Anche qui, non si gira solo Pelù e lui sceglie, come prevedibile, J-Ax. Voto: 6
Il prossimo è Andrea Veschini, amico di Noemi, che aveva conosciuto agli esordi, già ad Amici 2, eliminato prima del serale. Canta, al piano, Virtual Insanity di Jamiroquai. Grande classe, stilosissimo nella voce, veramente originale e preciso in un genere che in Italia si conosce poco ed entra perfettamente nel mood. Continua a non girarsi solo Pelù, che trova nella voce poco swing. Noemi, nel pigiare il pulsante, lo rompe. E, forse per il pulsante rotto, forse per la conoscenza passata, ma Andrea sceglie proprio la rossa. Voto: 9
Storia strappalacrime per Luiza Costantin, dalla Romania, lontana dai genitori, artista di strada, che arriva accompagnata dal fidanzato. E per una storia così struggente, arriva Someone like you di Adele. In alcuni passaggi troppo simile ad Adele, più attenta a stilizzare la canzone piuttosto che all’interpretazione del pezzo. Timbro originale, un po’ nasale, che però può anche stancare facilmente. Non si gira nessuno. Noemi la trova un’imitazione di Adele. Voto: 5/6
Ecco Giusy Scarpato, in sovrappeso dopo aver preso 60 kg dopo il cancro della madre, che si presenta a The Voice per non essere penalizzata dal suo fisico. Canta Don’t you worry ‘bout a thing nella versione degli Incognito. Bella voce, energica, ma sa già di sentito e un po’ di karaoke. Sicuramente colpirà per il suo personaggio. Si gira solo J-Ax. Voto: 6 e mezzo
Antonella Anastasi cerca il riscatto a The Voice. Di Catania, lavora in un supermercato per far fronte alle difficoltà economiche della famiglia. Sceglie un pezzo di Whitney Houston, Run to you. Un po’ imprecisa nei bassi, recupera quando va in alto. Ancora immatura stilisticamente, imita un po’ troppo il modello originale. Anche lei troppo attenta a stare sulle note più che ad interpretare. Si gira solo Noemi. Voto: 5/6
Ennesima esibizione al buio anche per noi da casa. La ragazza sembra scatenarsi sulle note di Rosso della Carrà. La Raffaella nazionale è scatenata, come tutti gli altri coach. Altra sorpresa: è un ragazzo, Simone Di Benedetto, da Catania. Voce interessante, acerba, reinterpreta il pezzo in chiave rock, convincendo. Sembra quasi una versione alla Bee-hive. Si girano J-Ax e, ovviamente, la Carrà. I coach sono increduli nel vedere che si tratta di un ragazzo. Il ragazzo sembra avere una bella personalità, chiedendo ai giudici di girarsi e che sarà lui a sceglierli da dietro. Ovviamente, sceglie la Carrà. Voto: 6 e mezzo
Paola Bivona,studentessa universitaria, con il suo dread Federica, cerca di convincere con il pezzo cult Redemption song di Bob Marley i coach. Voce molto originale, ricca di colori, che convince sia nelle note bassi che in quelle alte. Delicata, elegante, potrebbe essere la Regina Spektor di Italia. Si girano tutti tranne la Carrà, che non si è sentita stuzzicare l’anima. E’ il rocker Piero il coach scelto. Voto: 8 e mezzo
Cristian Di Leo, che ha sofferto per la separazione dei genitori, ha abbandonato i pub dove cantava per tentare la strada di The Voice. Sceglie un pezzo dei Modà, La notte. Grintoso, ma vocalmente troppo simile all’originale. Nel ritornello perde totalmente il controllo sia del tempo che della voce. Non si gira nessuno. J-Ax tira fuori una massima, dicendo che non serve il giubbotto di pelle per essere rock, ma si devono avere i segni sulla pelle per fare rock. Voto: 4/5
Daria Biancardi, di Palermo, arriva a The Voice dopo un’esperienza a New York. Si esibisce in I have nothing di Whitney Houston. Bel graffio nella voce, super black, un’estensione da brividi, molto scenica, si discosta molto dall’originale. Forse serviva solo un po’ più di cuore. Il pubblico è in delirio e tutti i giudici si girano. Continuano le perle di saggezza: Pelù ha avuto numerosi orgasmi sentendola cantare. Ed è proprio lui ad essere scelto. Voto: 7/8
La puntata si chiude qui. Si conferma una grande alchimia tra i coach, che coinvolge anche a casa. Promosso Federico Russo, superiore a Troiano come conduttore. Appuntamento a mercoledì prossimo con The Voice.