Da pret-a-porter a net-a-porter.Netaporter.com a dirla tutta.
Natalie Massenet è la donna che ha rivoluzionato il futuro della moda, partendo dal salotto di casa sua.
In realtà Madame Netaporter parte da un po’ più lontano: armata di una buona dose di coraggio, abbandona la sua – sicura – scrivania da affermata giornalista di moda e lancia l’e-commerce.
E lo fa prima di tutti. Lo fa quando l’e-commerce era ritenuto una vera e propria follia.
Ma Natalie partiva da un presupposto che non le rendeva carriera facile. Lei ha sempre pensato agli affari come ad un qualcosa che non doveva essere mai esistito prima. Insomma, pensiamoci un attimo: se un business è già sul mercato, che bisogno si ha di riproporlo? Di certo non potrà venirne fuori un business da 368 milioni di sterline.
Figlia di mamma modella e papà reporter, Natalie fa quello che ogni genitore spera che il proprio figlio riesca a fare: prende il meglio di entrambi. L’essere concisa e sintattica dal papà, e la creatività sopra ogni limite dalla mamma.
E così, speranzosa e piena di buoni propositi, Natalie raccoglie nel bagno di casa sua tutti gli scatoloni che contenevano la merce da vendere addobbandolo così a mò di magazzino, mentre del suo salotto ne fa il centro da dove partivano le varie distribuzioni. Natalie quella sera, per festeggiare, organizza un barbecue.
La start-up aveva avuto i suoi primi finanziatori, una start-up da 200 mila sterline. Natalie sognava in grande.
Net-a-porter è oggi il sito di e-commerce più prolifero al mondo. Conta milioni di visite tutti i giorni ed è considerato il baricentro della moda, quella chic, quella di lusso.
Il suo mercato si svolge su dodici piattaforme digitali.
Esistono anche The Outnet, sito lanciato nel 2009, che segue i principi dell’outlet; e Mr. Porter, nato nel 2011 per soddisfare la clientela maschile, un mercato che promette una crescita esponenziale.
E se a dircelo è un genio del marketing noi ci fidiamo.
Nominata Presidente della Camera della Moda Inglese, spera di riuscire a portare cambiamenti imponenti nell’ambito. Partendo dalle sfilate. Secondo Natalie si sbaglia a pensare alle sfilate di moda come a qualcosa a cui debbano partecipare solo gli addetti ai lavori. Anzi, i desideri dei consumatori vanno assecondati in modo diretto e veloce, e per riuscire in questo Natalie fa affidamento ad un unica via: quella online.
Infine, dalla poltrona presidenziale della Camera della Moda Inglese, Natalie manda un messaggio a tutti: “In un epoca in cui tutto va tremendamente veloce, fate ciò che meglio siete in grado di fare, e fatelo al meglio. Senza per questo aver paura, quindi, di dire anche dei no.”
[Credit Photo: thestreetstylekingisqueen.wordpress.com]