Il dottor Dolittle ha tenuto migliaia di persone incollate al grande schermo con la sua vita eccitante e piene di sorprese, facendo nascere nei telespettatori la classica domanda: “esiste veramente un dottore in grado di parlare con gli animali?” Chi non vorrebbe essere nel bel dottore che passa le giornate a curare tigri ferite, a scambiare quatto chiacchiere con un procione o attraversare la strada in compagnia di un anatroccolo?
Ian Duncan, dottore e docente universitario di benessere degli animali presso l’Università di Guelph, in Canada, ha ammesso che i suoi scopi sono simili a quelle del personaggio immaginario, il dottor Dolittle per appunto, aggiungendo che i suoi metodi sono basati esclusivamente sulla scienza.
Ebbene sì, il dottorino che parla con gli animali esiste davvero.
Ha affermato al Times qualche giorno fa che sta cercando il modo, e sembra che ci sia riuscito, per discutere con gli animali circa le loro condizioni di benessere, salute e felicità.
“Ogni specie deve essere trattata in modo diverso, ma il fattore comune è quello di ideare test in cui agli animali vengano proposte più scelte e se fanno la stessa scelta ripetutamente si nota ciò che vogliono da noi” afferma il dottore Duncan.
Inoltre è interessato a questioni fondamentali riguardanti la natura della sensibilità, la capacità degli animali di provare sensazioni ed il loro benessere.
Le sue ricerche hanno portato a cambiamenti notevoli nella regolamentazione degli allevamenti a batteria per le galline e maiali negli anni 1980 e 1990, e la prossima settimana definirà le sue nuove teorie sulla scienza del benessere degli animali e sensibilità in una conferenza a Washington. Tutto il mondo, intrepido, ha gli occhi puntati su questo dottor Dolittle.
Il dottor Duncan, che è originario della Scozia, si è esposto contro la macellazione rituale degli animali per la produzione di carne halal e kosher con grande durezza, affermando che c’è molto di più per la vita degli animali di allevamento, anche di pesce, di quanto si pensi.
“Si è sempre pensato che gli animali fossero muti, guidati da istinti primari, ma ora è chiaro che vivono una vita molto più ricca di quanto abbiamo mai realizzato e in grado di ricordare il passato e pensare al futuro. Possiamo usare questa conoscenza per chiedere informazioni circa la loro cura per poi migliorare la loro vita” afferma il dottore.
Insomma sembra che il sogno di grandi e piccini di poter finalmente parlare con gli animali stia per divenire realtà.