Spalletti: dopo l’esonero dallo Zenit, c’è la Nazionale

Luciano Spalletti non è più l’allenatore dello Zenit San Pietroburgo dopo poco più di quattro anni di militanza nel campionato russo. Nella sue esperienza nella vecchia Stalingrado, l’ex allenatore della Roma ha vinto due campionati, una coppa nazionale e una Supercoppa di lega. Allo Zenit è mancato il salto di qualità in Europa sia nella massima competizione che in Europa League ma le potenze europee erano e sono sicuramente più attrezzate dello Zenit.

L’esonero, apparso ingiustificato porta Spalletti sempre più vicino all’Italia. Ci sono diverse panchine traballanti, anche importanti: Milan, Lazio e Inter su tutte ma la vera sorpresa potrebbe arrivare dopo i Mondiali di quest’estate. Molto dipenderà anche dall’esito e sui risultati ma Prandelli potrebbe dire addio al termine della rassegna brasiliana e allora chi potrebbe essere il sostituto? Ma certo, proprio Spalletti. Il tecnico toscano ha sempre fatto giocare molto bene le sue squadre e sarebbe un ottimo innesto: la sua Roma ha dato più volte filo da torcere all’Inter di Mancini ma non è mai riuscita a conquistare il fatidico scudetto, soltanto accarezzato nel 2008. A Parma, Ibrahimovic spezzò i sogni di gloria dei giallorossi.

La nazionale: traguardo ambito da diversi allenatori. Ci sarebbe da valutare anche la posizione di Allegri che sembra però aver ricevuto una proposta dalla nazionale greca per il post-mondiale. Pare ovvio che comunque bisognerà attendere la decisione del ct in carica: secondo alcune indiscrezioni Prandelli potrebbe rimanere anche perchè in caso di rinnovo gli sono stati promessi pieni poteri. Ma Spalletti è lì che aspetta, pronto col 4-2-3-1 col primo falso nove (Totti) spettacolare che l’ha reso famoso in Italia ma anche in Europa.

Resta in attesa di una chiamata anche dai club sopra citati: il Milan non è sicuro di Seedorf, Mazzarri non sta convincendo a pieno l’Inter e la Lazio potrebbe fare a meno di Reja per garantire un calcio più spettacolare che riporti i supporters biancocelesti allo stadio ma in tal caso, come la prenderebbero i tifosi della Roma?

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