Aereo Malaysian Airlines, sola andata per due passeggeri con passaporto rubato

Due passeggeri del Boeing 777 della Malaysian Airlines scomparso nel nulla tre giorni fa viaggiavano con dei passaporti rubati e due biglietti di sola andata, prenotati da un uomo d’affari iraniano. Almeno questo è quanto risulta dalle dichiarazioni al Financial Times dalla stessa agenzia di viaggi di Pattaya, in Thailandia, che si era occupata di prenotare i biglietti al centro dei sospetti.

Il buisnessman era una conoscenza già nota a Benjaporn Krutnait, proprietario dell’agenzia di viaggi; quest’ultimo ha affermato di averlo sempre conosciuto solo con il nome di Kazem Ali. Ali avrebbe dunque prenotato i biglietti per l’Europa, in classe economica, per due amici; l’agenzia di Krutnait aveva inizialmente trovato un posto sulla Qatar Ariways e un alto sulla Etihad. Ali però non aveva più dato segni di interessamento, tanto che le prenotazioni erano state cancellate.

Giovedì scorso, infine, il manager evidentemente è tornato ad averne bisogno: ed ecco i due biglietti di sola andata con la Malaysian Airlines, i più economici disponibili al momento. A pagare il saldo si è presentato un amico di Ali, la cui identità è ancora sconosciuta ai media, ma che l’agenzia di viaggi ha dichiarato di conoscere da più di tre anni.

I due posti, però, sembrano essere stati occupati da due uomini che viaggiavano con dei passaporti rubati in Thailandia, uno a nome italiano e uno austriaco.
«È confermato che non sembrano asiatici» ha detto in conferenza stampa il direttore dell’Aviazione civile della Malaysia, Azharuddin Abdul Rahman. Ma c’è di più: ad una domanda precisa sulle fattezze dei due, il direttore è riuscito a spiegarsi solo chiedendo a sua volta «Conoscete un calciatore che si chiama Balotelli?»

Le autorità internazionali invitano in ogni caso alla cautela: per quanto la pista legata al terrorismo sia quella più battuta, non è escluso che la faccenda dei passaporti rubati nasconda piuttosto un tentativo di immigrazione illegale. In ogni caso, l’Interpol continua ad indagare anche su altri casi di passaporti sospetti.

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