Prima Flipboard, poi Yahoo: queste sono le società protagoniste delle interessanti compravendite a cui abbiamo assistito in questi giorni.
Flipboard, l’applicazione di social news reading, ha infatti acquisito lo scorso 5 marzo il suo principale concorrente – Zite – stringendo allo stesso tempo una partnership prestigiosa con il network di informazione statunitense CNN.
Yahoo!, dal canto suo, ha comunicato di aver rilevato Vizify, una startup il cui core business consiste in un’app in grado di creare, a partire dalla nostra presenza online sui social network, biglietti da visita interattivi e contenuti grafici di vario tipo, come infografiche e presentazioni.
La prima operazione, che ha visto coinvolta Flipboard, ha mosso un giro di affari di circa 60 milioni di dollari e, come detto, il “pacchetto” ha previsto anche una partnership editoriale e pubblicitaria con CNN.
Già, poiché proprio quest’ultima aveva a sua volta acquistato Zite nel 2011 per una cifra attorno ai 20 milioni di dollari. In virtù di questo fatto, la community di Flipboard potrà visionare all’interno del feed di notizie del social magazine anche i contenuti editoriali di CNN.
Un accordo che agli occhi degli analisti è apparso subito di reciproca convenienza: porterà in effetti a una crescita di capitale, di immagine e di audience per la società di Palo Alto; per giunta in un mercato – quello delle social news – dove ancora non si è imposto un leader specifico, nel quale c’è ancora qualche possibilità di movimento, ma che potrebbe presentare presto sorprese e stravolgimenti.
Basti pensare all’ultima creazione di casa Facebook, Paper. L’intento di Flipboard sembra proprio, allora, quello di andare a contrastare questo nuovo potenziale competitor.
La seconda operazione ha visto coinvolti, invece, da una parte il motore di ricerca Yahoo!, nei panni dell’acquirente, e dall’altra Vizify, la startup creatrice dell’app che consente di visualizzare a livello grafico, attraverso infografiche e video, i dati condivisi online degli utenti. Grazie a Vizify è possibile infatti, in pochi clic, realizzare una sorta di “biografia internet personale”.
Un nuovo tassello che va ad aggiungersi al pacchetto di acquisizioni “social” della società californiana; dal 2012, anno della nomina a CEO di Marissa Mayer, Yahoo sembra quasi vivere una seconda gioventù e adesso punta decisa ad arricchire di servizi la propria offerta (differenziandola), oltre che a lanciare il guanto di sfida ai due giganti dei social network: Google e Facebook. Proprio su questo ultimo fronte, in effetti, Yahoo! sembra abbia intenzione di impegnarsi per recuperare terreno nei prossimi mesi.
Ma al di là del fattore competitivo e della “rincorsa” sul piano social, l’impressione che offre Yahoo! agli osservatori esterni, impressione rafforzata in parte anche dalla notizia dell’acquisto di Tumblr del maggio scorso, è che l’azienda voglia restituire una nuova immagine al brand: un’immagine dai toni molto più giovanili e freschi.
Acquisire applicazioni frequentate da comunità di giovani utenti nell’ottica di uno svecchiamento della brand image complessiva, puntando anche a fidelizzare, nel lungo periodo, queste nuove fette di pubblico: è questa la strategia scelta dalla Mayer.
Una strategia criticata da più parti, ma che vediamo applicare sempre più spesso anche ai diretti competitor della società statunitense.
[Credits: foto1: metro.us; foto2: caffenews.it; foto3: digitaltrends.com]