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Categorie: Economia News

Concorsi di lavoro sul futuro che vorrei: giovani a caccia di idee

Published by
Ludovica Vacri

Di recente due concorsi sono stati aperti per i più giovani, che si dipanano tra due dei temi più trattati del momento: Agricoltura e Tecnologia.

“La Tecnologia che vorrei” sponsorizzata dall’Associazione Marzotto è un invito a riflettere su un argomento di grande valenza economica e sociale.

In vista della quarta edizione del Concorso, l’Associazione, che da sempre si occupa di creare nuovi tessuti sociali supportando educazione, formazione, innovazione e impresa, ha voluto indirizzare l’attenzione dell’ultima edizione sul tema tecnologico che rappresenta uno strumento di ragionamento e di ampliamento degli studi e che sta raggiungendo un ruolo sempre più centrale nella vita di ognuno di noi “riservando un’attenzione particolare, dichiara Matteo Marzotto, Presidente dell’Associazione, alle tecnologie digitali, dell’informazione e della comunicazione e ai risvolti socio-culturali, relazionali e psicologici che il loro impiego comporta, in linea con la direttiva ministeriale del Settembre 2012”.

Ai trentuno migliori lavori verranno riconosciute 27 borse di studio e 4 Premi Speciali, assegnando dai 750 ai 5000 euro a giovani talentuosi e meritevoli.
Invece “La terra vista da vicino” promosso da Inea in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del ministero delle Politiche agricole, ha bandito per l’anno scolastico 2013- 2014, il concorso nazionale di disegno, pittura, fumetto e fotografia.

Tutti i ragazzi delle medie inferiori possono parteciparvi inviando il proprio elaborato, il presidente di Inea Tiziano Zigiotto, ha osservato che “con l’evoluzione del settore primario e dell’urbanizzazione il mondo agricolo e rurale ha subìto forti cambiamenti strutturali. La riduzione del numero di aziende, la crescente meccanizzazione, la diminuzione del capitale umano impiegato hanno modificato anche i valori, le abitudini e le tradizioni della vita agreste. Il concorso vuole promuovere la sensibilizzazione dei più giovani a quei valori, a quelle abitudini e alle tradizioni contadine che ancora si tramandano di generazione in generazione, stimolandoli a esprimere tutto quello che sanno, pensano e vedono riguardo al mondo agricolo”.

Cosa hanno in comune due concorsi così diversi? Rendere partecipi i più giovani, visti anche i recenti numeri che vedono un numero sempre maggiore di ragazzi iscriversi a Istituti professionalizzanti e Università ad indirizzo Agricolo e Informatico.

In un momento in cui siamo subissati da cattive notizie riguardo l’occupazione e frasi criptiche è bene formare i ragazzi a mettersi in gioco creativamente e con consapevolezza.
Le iniziative tendono a contribuire a migliorare la loro vita dal punto di vista scolastico, culturale e sociale, rendendoli protagonisti.

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Ludovica Vacri