Sport nelle scuole elementari: c’è la proposta di legge

Tassare le scommesse sportive per finanziare lo sport nelle scuole primarie. È questa, in sintesi, la proposta di legge presentata ieri alla Camera alla presenza di supporter d’eccezione come Manuela Olivieri, moglie di Pietro Mennea, e Bruno Mascarenhas, bronzo Olimpico nel canottaggio ad Atene 2004. A firmare la proposta di legge il deputato del PD Laura Coccia, un passato nell’atletica leggera nonostante una tetraparesi spastica con cui convive sin dalla nascita.

La proposta prevede l’inserimento nei cinque anni di scuola primaria della figura professionale dell’insegnante di educazione fisica, rigorosamente laureato in Scienze motorie o diplomato ISEF. Portare concretamente lo sport alle elementari dunque, un’aspirazione storica dello sport nazionale che darebbe un impulso determinante a tutto il movimento italiano e in primis a uno sport ‘di base’ come l’atletica leggera, oltre che una priorità per chi guarda alla salute non solo dei giovani. L’attività fisica diffusa in giovane età farebbe risparmiare infatti, sul medio e lungo termine, cifre enormi al sistema sanitario nazionale. Il costo stimato per mettere in atto il tutto è di circa 350 milioni di euro annui.

E qui entra nel vivo la proposta che porta avanti l’idea di trovare le risorse necessarie ricorrendo ad un’aggiuntiva tassazione del 5% su giochi e scommesse. Tasto delicato, ma che ha già ricevuto il pieno sostegno del CONI oltre che di diverse personalità dello sport e della politica fra cui la senatrice e Olimpionica della canoa Josefa Idem. Cinque centesimi per ogni euro scommesso potrebbero portare, finalmente, lo sport alle elementari.

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