Una cosa è certa: la scelta di Medusa (quindi Mediaset) ha pagato bene. Portare a casa degli italiani La Grande bellezza nemmeno 48 ore dopo il trionfo agli Oscar (il giorno dopo l’esordio del Grande Fratello) ha procurato a Canale 5 un feedback da record: 8 milioni 860 mila spettatori con uno share del 36,12%. Il film più visto in tv in Italia negli ultimi dieci anni, con picchi d’ascolto di 12 milioni. Battuto dunque con uno scarto di oltre 4 milioni il concorrente più forte, la fiction Il giudice meschino con Luca Zingaretti, che su Rai 1 ha ottenuto 5 milioni 580 mila spettatori e il 19,87% di share.
La grande bellezza, La grande bruttezza, La grande schifezza: a guardare i social sembra siano andati in onda ieri tre diversi film. Con un occhio al piccolo schermo e uno a Facebook, e soprattutto Twitter, quei 9 milioni e più di italiani si sono scatenati intervallando la visione del film di Sorrentino con i propri puntuali commenti, in 140 caratteri.
Proponiamo i più eloquenti in merito.
Dopo avere visto #LaGrandeBellezza penso che sarebbe più giusto dare l’Oscar ad @albertoangela per i magnifici lavori che realizza
— Serena Tudisco (@serenatudisco) 5 Marzo 2014
Per chi non capisse il senso del #LaGrandeBellezza riandasse a vedersi i cinepanetoni!
#LaGrandeBellezzafaschifo
— riccardo scamarcio (@scamarciotweet) 4 Marzo 2014
Per gli americani che ragionano per stereotipi la Sicilia è mafia e lupara Napoli è pizza e mandolino e Roma è #LaGrandeBellezza #Maancheno
— ★ Francesca ★ (@sono_selvatica) 4 Marzo 2014
Lo ammetto:guardare #ifantastici4 mentre sul canale vicino fanno #LaGrandeBellezza mi dà quel piacere colpevole di quando marinavo la scuola
— Boris Sollazzo (@BorisSollazzo) 4 Marzo 2014
La cosa bella è che diversi utenti che l’hanno criticato o esaltato, twittando stanno rivelando che non l’avevano visto.
#LaGrandeBellezza
— David Di Tivoli (@David_IsayBlog) 4 Marzo 2014
Stasera,dopo aver vinto l’Oscar, #LaGrandeBellezza verrà sottoposta allo spietato giudizio degli esperti di Twitter #GliEsamiNonFinisconoMai
— stefania orlando (@stefyorlando) 4 Marzo 2014
Dov’è finito l’entusiasmo dell’alba del 3 marzo, quando poco mancava che le piazze italiane accogliessero caroselli festanti stile 9 luglio 2006? Sul carro del vincitore.
L’Oscar condanna Sorrentino a passare sotto le forche caudine del giudizio del web, anche di coloro che ignoravano l’esistenza de La Grande Bellezza fino all’inizio dell’imperiale spot pubblicitario su Canale 5.
Twitter e Facebook propongono una sfilza di commenti tagliati con l’accetta (cit. Jap Gambardella), i quali mostrano un fenomeno attuale, quello dello sdoganamento dell’ignoranza: la rete illude l’utente di possedere in poche ore di Wikipedia lo scibile e al tempo stesso lo incoraggia a manifestare il proprio pensiero su qualsiasi argomento si possa proferir parola. Milioni di persone lo ascoltano e più la propria (pseudo)idea va a cozzare con il giudizio della cultura dominante, più si sente l’impellente necessità di gridarla ai quattro social.
Non tutti quindi capiscono dove si trovi questa famosa grande bellezza, e chi non ci riesce dà la colpa a Sorrentino.
Dopo commissari tecnici, gli italiani si riscoprono critici cinematografici.
E prima di finire sedimentati sotto il chiacchiericcio e il rumore, meglio chiudere col tweet più divertente.
E comunque l’assassino è Verdone #LaGrandeBellezza
— zerojep (@zeropregi) 4 Marzo 2014