Nell’anticipo della 26esima giornata Roma-Inter termina 0-0. Una partita senza troppe emozioni dove entrambe le squadre non hanno creato grosse occasioni da gol, piuttosto hanno insistito molto sul possesso palla prolungato senza mai affondare il colpo. Partita silenziosa sia in campo, sia sulle tribune. Quest’oggi all’Olimpico si è respirato un clima quasi surreale, con le curve e i Distinti Sud chiusi per squalifica, e con le due squadre che non hanno regalato le brillanti emozioni che tutte le statistiche permettevano di prevedere. La squadra di Rudi Garcia ha deluso sul piano del gioco, sempre prevedibile e troppo macchinoso. L’Inter ha pensato più a contenere i giallorossi che ad offendere con Icardi e Palacio.
Un primo tempo opaco della formazione capitanata da Daniele De Rossi, Inter più propositivo senza mai però creare grattacapi alla difesa giallorossa. Unica nota da registrare il gol annullato a Destro che colpisce a rete sulla deviazione di testa di Nainggolan. L’attaccante romanista era di poco aldilà della linea difensiva dell’Inter. Il secondo tempo si apre con la sostituzione del deludente Ljajic che lascia il posto a Pjanic. Seppur acciaccato il centrocampista della Roma mostra le sue qualità prendendo le redini del centrocampo e creando ripartenze sempre pericolose. Sua la più grande palla gol della partita, dove imbeccato dal brillante Nainggolan,quest’oggi in giornata super, incrocia il tiro, con Handanovic che riesce a mettere in calcio d’angolo. Due i rigori reclamati, uno per parte, con Icardi trattenuto da Benatia e Destro atterrato da Rolando. Note negative della partita i due pugni rifilati prima da De Rossi ad Icardi su calcio d’angolo, e dopo sempre su calcio d’angolo da Juan Jesus al giovane Romagnoli. I due potrebbero essere soggetti alla moviola e rischiare giornate di squalifica che sarebbero gravose in un momento così particolare del campionato.
Contro tutte le aspettative, è stato un Roma-Inter senza emozioni, a tratti noioso. A farla da padrone è stata più la voglia di non perdere che quella di vincere, con la Roma che non ha espresso il suo solito gioco e con l’Inter che non ha visto brillare il suo nuovo gioiello Hernanes. A dimostrare la poca spettacolarità della partita sono i pochi palloni toccati dagli attaccanti delle due squadre. Icardi e Palacio hanno cercato di dar luce ad una squadra ancora troppo buia che lascia molti spazi a centrocampo e che riesce ad arrivare poche volte davanti alla porta avversaria. Destro, nonostante la sua incredibile media gol, non è riuscito ad essere incisivo e molte volte è arrivato in ritardo su palle apparentemente semplici. Sicuramente questo Roma-Inter non rimarrà nella storia, ma sarà sicuramente preso come esempio dai due allenatori per cercare di evitare prestazioni così in futuro. La rimonta dei giallorossi sulla Juventus si fa ora molto più dura e dovrà sperare in un passo falso della squadra di Conte che domani affronterà il Milan di Seedorf.