E se a ogni emozione corrispondesse una canzone?

Quante volte vi sarà capitato di sentirvi in un certo modo, di provare determinate sensazioni e provare il desiderio di ascoltare un brano specifico in quel momento? e quante altre invece è stata proprio una canzone a farvi sentire felici, euforici o al contrario più arrabbiati e cupi del solito? Potere della musica, delle parole che sono in grado di fare affiorare ricordi, di collegare attimi; a volte è salutare se non necessario lasciarsi trasportare da un brano per sentirsi quasi confortati. E se si provasse in una classifica un pò originale a collegare un’emozione a una canzone italiana ( un pò di sano patriottismo! ), ecco cosa ne potrebbe uscire:

Rabbia. “L’avvelenata”- Francesco Guccini

Non sarà una hit moderna, ma questo stupendo brano di Guccini ha una potenza espressiva rara; scritta dal cantautore emiliano di getto in risposta a una pesante stroncatura ricevuta da un critico musicale, questa canzone divenuta un inno per la generazione post sessantottina, uscita nel ’76, rappresenta al meglio questo sentimento senza eccedere in urla o eccessi, ma riuscendo a fare capire quale fosse amaro lo stato d’animo di Guccini, colpito nell’orgoglio. Da riscoprire.

Tristezza. “Sabato pomeriggio”- Claudio Baglioni

Cosa più dell’amore riesce a catapultare un cuore all’improvviso dalla felicità più pura alla tristezza più cupa? Se poi si tratta di un amore perduto il binomio diventa d’obbligo. Si, non sarà anche questa una canzone nuovissima, e il “passerotto ormai è andato via da tempo”, però sfido chi legge questo articolo a non essersi mai ritrovato in quel brano, in quegli attimi di dolore legati a un addio. Sempreverde

Paura. “La bianchezza della balena”- Vinicio Capossela

Questo brano forse poco conosciuto, non è una creazione di Capossela, ma nasce dalla sua intuizione geniale di trasporre in musica dei versi di “Moby Dick”; ne esce in questa canzone una profondità a tratti agghiacciante, che fa sentire piccoi, immersi in un oceano interiore di paura e angoscia; come se in quegli interminabili minuti ci si sentisse in attesa di un imminente pericolo. Straordinariamente profonda

Gioia. “Ahi Maria”- Rino Gaetano

Ascoltando questo pezzo è impossibile non sorridere; il compianto cantautore calabrese riesce con i suoi versi nonsense a comunicare la felicità della “noncuranza“. La filosofia di un amore finito preso come possibilità di cambiamento e non come dramma in cui rinchiudersi. Da ascoltare quando si sta giù.

Attesa. “Nord Sud Ovest Est”- 883

Canzone tra le più celebri degli 883, racconta di una sorta di viaggio alla ricerca del grande amore; il protagonista insegue e attende la donna dei suoi sogni, ma capisce che in tentativi che fa sono vani perchè la vera ricerca riguarda se stesso. Il ritornello -Nord Sud Ovest Est e forse quel che cerco neanche c’è. Nord Sud Ovest Est, starò cercando lei o forse me?- non è solo orecchiabile, è nella sua leggerezza uno spunto di riflessione. Waiting for Godot versione Max Pezzali.

Speranza. “Futura”- Lucio Dalla

Brano stupendo di uno dei cantautori più brillanti della musica italiana; “Futura” è un inno di speranza, un invito a guardare in avanti con fiducia al domani; l’amore e i sentimenti più puri possono costruire qualcosa di immortale, destinato a vivere per sempre. Indimenticabile.

Rimorso. “Agnese”- Ivan Graziani

Sentendo le strofe di questo brano si mischiano sentimenti di nostalgia e di rimorso; un amore mai confessato, tenuto nascosto. L’amicizia sofferta di un uomo incapace di dichiare i propri sentimenti. Graziani era un genio e questa è la sua canzone più bella. Da ascoltare d’estate davanti al mare.

Nostalgia. “Giulio Cesare”- Antonello Venditti

Ricordi sbiaditi degli anni del liceo; anni spensierati in cui i problemi sembrano insormontabili ma che poi fanno sorridere ripensati da adulti. Questa canzone di Venditti è questo, l’espressione più pura della paura di crescere e della voglia di scappare di un giovane. Non è la canzone più famosa di Venditti, ma forse quella più densa di significato e più autobiografica. Dedicata a chi vuole ricordare.

De gustibus non disputandum est. E voi che ne pensate, quali brani avreste inserito?

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