Nel weekend che anticipa il Carnevale, e quello in cui si assegnano gli Oscar, arrivano in sala otto pellicole. Tre i titoli italiani, tra cui il documentario di Alberto Fasulo che ha vinto il Festival di Roma. Le proposte spaziano dalla commedia al fantasy dark, passando per l’horror e lo sci-fi post apocalittico. Ma vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta in sala da giovedì 27 febbraio.
“La Bella e la Bestia” altro non è che un remake fantasy del grande classico Disney. Diretto da Christophe Gans e interpretato da Lea Seydoux (“La vita di Adele”) e Vincent Cassel. Nella Francia di inizio secolo la giovane e bellissima figlia di un mercante caduto in disgrazia, Belle, si offre prigioniera alla misteriosa e temibile Bestia a cui suo padre è diventato debitore. Armata della sua sola forza d’animo, Belle affronterà i pericoli e gli ostacoli della sua nuova vita, e aprendo il suo cuore libererà la Besta dalla maledizione, trovando, così, anche l’amore. Tra ambientazioni storiche, castelli sfarzosi e costumi d’epoca, Gans va all’origine del mito, a quel racconto scritto nel 1756 da Madame de Villenevue ispirandosi a “Le metamorfosi” di Ovidio. E rispetto al film di Cocteau del 1946 e al lungometraggio Disney del 1991, scava più a fondo nella storia recuperando passaggi ignorati in precedenza restituendoceli sul grande schermo con un’inedita visione dark ricca di computer grafica ed effetti speciali.
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Presentato fuori concorso al Festival di Roma arriva in sala “Snowpiercer”, lo sci-fi futuristico diretto dal coreano Bong Joon Ho. Nel cast troviamo tanti nomi stellari da Chris Evans a Tilda Swinton, fino a John Hurt, Ed Harris e Jamie Bell. In un futuro non troppo lontano, una nuova Era Glaciale, causata da un esperimento sul riscaldamento globale miseramente fallito, sta sterminando tutti gli abitanti del pianeta. Gli unici sopravvissuti sono i viaggiatori a bordo dello Snowpiercer, un treno ad alta velocità che fa il giro del mondo mosso da un motore perpetuo. All’interno del treno c’è un microcosmo umano diviso per classi sociali, in testa i ricchi e in coda i poveri. Fino a quando qualcuno decide di sovvertire per sempre gli equilibri.
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La leggenda del personaggio di Niccolò Paganini arriva sul grande schermo con il film diretto da Bernard Rose, “Il violinista del diavolo”. Si tratta di un biopic che alternando finzione alla ricostruzione fedele di fatti realmente accaduti, ci racconta la figura del grande musicista genovese che diede scandalo per il suo incommensurabile talento e le sue passioni. Nel 1830 Paganini (il giovane talento David Garret) è all’apice della carriera. La sua fulminea ascesa, la sua straordinaria abilità nel pizzicare le corde del violino e manovrare l’archetto, nonché l’ascendente sulle donne, contribuiscono però ad alimentare l’alone di mistero che lo circonda, a tal punto che le malelingue lo accusano di aver stretto un patto col demonio. Una fama su cui gioca anche il suo astuto impresario Urbani (Jared Harris) che porta Pagainini nell’olimpo dei più grandi, in Francia, in Italia fino alla capitale inglese, Londra, dove la carriera del musicista viene “ostacolata” dall’incontro con la graziosa Charlotte (Andrea Deck), una giovane cantante di cui si innamorerà perdutamente fino a far vacillare la sua sete di successo.
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Per chi ama gli ibridi che mescolano sci-fi e horror, dagli States arriva “Spiders 3D”, thriller catastrofico diretto da Tibor Takacs con protagonisti assoluti enormi ragni mutanti in stile Arac Attack. A seguito di un incidente i detriti di una stazione spaziale sovietica si disperdono nell’atmosfera finendo sulla città di New York. Uno dei frammenti finisce nel sottosuolo, all’interno dei tunnel nella metropolitana. Da questo momento enormi ragni velenosi iniziano a terrorizzare l’intera città.
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“Tir”, il film-documentario di Alberto Fasulo, vincitore del Marc’Aurelio d’Oro al Festival di Roma 2013, si svolge quasi tutto all’interno di un Tir Saab guidato da Branko (Branko Zavrsan), ex insegnante croato che ha deciso di fare il camionista. Una scelta sofferta ma dettata da ragioni economiche, dato lo stipendio molto più alto. Tra le telefonate alla moglie e i dialoghi con il collega Maki e col datore di lavoro, Branko macina chilometri su chilometri in giro per l’Europa. Nessun intento di denuncia o di inchiesta, Tir è un film che racconta un paradosso, quello di un mestiere che ci allontana dagli affetti per cui si lavora instancabilmente.
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Esiste l’amicizia tra uomo e donna? L’ennesima risposta cinematografica arriva dall’Italia e dalla nuova pellicola di Giovanni Veronesi, “Una donna per amica”, con Letitia Casta e Fabio De Luigi. Una commedia romantica, dal finale piuttosto inaspettato, che esplora le dinamiche di un rapporto di amicizia fra uomo e donna quando inevitabilmente uno dei due decide di voler passare ad un livello successivo. Francesco e Claudia sono amici da una vita. Lui è un avvocato impacciato e ordinario, lei è una veterinaria anticonformista ed esuberante. Quando lei si sposa, Francesco, da sempre segretamente innamorato di Claudia, tiene a bada il sentimento consolandosi con un’altra donna (Valentina Lodovini), ma il rimpianto è in agguato.
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I comici napoletani Ciro Villano e Ciro Ceruti dirigono e interpretano “La legge è uguale per tutti…forse”, un “giallo” in salsa partenopea che tra gag e colpi di scena ci racconta la vicenda di due cognati, Cosimo, n imbroglione che vive di espedienti e di truffe assai fantasiose, e Damiano, un avvocato penalista. Entrambi si ritroveranno a indagare in un caso di omicidio il cui unico indiziato, per una serie di sfortunate coincidenze, sembra essere proprio Cosimo.
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“La scuola più pazza del mondo” di Hitoshi Takekiyo è un film d’animazione, perfetto per il Carnevale, che vi catapulterà in una bizzarra elementare, popolata da creature fantastiche e da mostri buoni. Durante una normale giornata di scuola tre bambine, Mako, Miko e Mutsulo, si intrufolano nell’aula di scienze scoprendo un mondo parallelo popolato da strane creature (uno scheletro, un modello anatomico, un tritone, poster parlanti e conigli gangster) che di notte prendono magicamente vita.
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