Promuovere il proprio film tramite i social network è prassi più che consolidata. Promuoverlo trasformandosi quasi in stalker nei confronti del pubblico, anche. Promuoverlo tempestando di tweet l’account del Papa decisamente meno. Se parliamo però di Russell Crowe, la notizia risulta decisamente più credibile.
Perchè Crowe, in procinto di tornare nelle sale con uno dei film più attesi dell’anno, il Noah di Darren Aronofsky, ha iniziato da circa una settimana a inviare tweet diretti all’account @Pontifex, gestito dall’entourage di Papa Francesco, invitando Bergoglio ad assistere alla proiezione del kolossal che uscirà negli USA il 28 marzo, e il 3 aprile in Italia.
Dear Holy Father @Pontifex , would you like to see @DarrenAronofsky film #NOAH ?
I am sure you would find it fascinating.
— Russell Crowe (@russellcrowe) 22 Febbraio 2014
Dear Holy Father @Pontifex @Pontifex_it @DarrenAronofsky #Noah film. Screening?The message of the film is powerful , fascinating , resonant
— Russell Crowe (@russellcrowe) 24 Febbraio 2014
Villagers,given his environmental focus/scholarly knowledge ,trying to screen #Noah for Pope Francis. @Pontifex You help? retweet previous
— Russell Crowe (@russellcrowe) 24 Febbraio 2014
In questo tweet, l’ex gladiatore si scusa col Pontefice per aver causato “devastazione nel suo universo social media“.
Dear Holy Father @Pontifex , Sorry that I have caused havoc in your social media world. Seriously though, #Noah the movie will fascinate you
— Russell Crowe (@russellcrowe) 25 Febbraio 2014
Quì invece Crowe chiude con l’espressione araba Insciallah (Se Dio vuole), volutamente ironica.
Holy Father @Pontifex , it would be my deepest pleasure to bring the @DarrenAronofsky film to you to screen. That this may happen Inshallah
— Russell Crowe (@russellcrowe) 25 Febbraio 2014
Si attende ancora la reazione di Papa Francesco. Conoscendo il tipo, piuttosto social friendly, non saremmo sorpresi se lo vedessimo seduto di fianco a Russell Crowe alla prima di Noah.