Continua la stagione nera del Manchester United, che dopo l’eliminazione dalla Coppa di Lega vede allontanarsi anche il passaggio del turno in Champions League. Il 2-0 ricevuto in casa dei greci dell’Olympiacos mette a repentaglio il passaggio degli ottavi di finale della squadra allenata da David Moyes. Evidentemente l’allenatore scozzese subisce il peso dell’eredità lasciatagli da un certo signore chiamato Alex Ferguson, che dopo trent’anni di innumerevoli successi, a maggio lo designò come suo successore. E’ stato forse l’unico errore fatto da Ferguson, visto che quest’anno il Manchester United sta vivendo un vero e proprio incubo, con l’eliminazione dalla Coppa di Lega e un sesto posto in classifica che di certo evidenzia le difficoltà della squadra inglese più titolata.
Sono 45 i punti che il Manchester United ha oggi in classifica, 23 in meno della scorsa stagione in cui era prima in classifica a 6 punti di distanza dalla seconda. Numeri spaventosi che mostrano le difficoltà di una squadra debole mentalmente che si ritrova a lottare per i preliminari di Europa League, contro squadre ben preparate come Everton e Newcastle, la prima a pari punti e la seconda a sole cinque lunghezze di distanza. E’ una crisi che si prevedeva fin dalle prime giornate, quando Moyes perse a Liverpool e incassò 4 gol nel derby di Manchester. Crisi che non si ferma al campionato, ma colpisce anche la Coppa di Lega dove il Manchester viene eliminato ai rigori da un modestissimo Sunderland che non a caso occupa la terzultima posizione in classifica.
Ora la squadra di Moyes si vede costretta a ribaltare un pesante 2-0 contro l’Olympiacos, che ha dimostrato la propria rinascita mettendo in difficoltà una squadra più forte nei singoli ma evidentemente inferiore dal punto di vista mentale e del gioco. Il Manchester dovrà vincere con almeno 2 gol di scarto, e senza subirne, per poter arrivare perlomeno ai supplementari. Tutto si può pensare tranne che si stia parlando della squadra che vinse per ben tre volte la Champions League e che lo scorso anno si aggiudicò il campionato con ben 11 punti di distanza dal City.
Forse, nel calcio, ricevere eredità così importanti è davvero disastroso. Basti pensare ai successori del tecnico più discusso in ambito internazionale, Josè Mourinho, che hanno sempre fallito miseramente. Eppure Carlo Ancelotti, neo allenatore del Real Madrid, sta facendo un campionato eccezionale occupando la prima posizione in classifica, nonostante si trovi a competere con realtà ormai affermate come Barcellona ed Atletico Madrid. Allora probabilmente serve solo la giusta esperienza e soprattutto la giusta personalità, cosa che viene recriminata allo scozzese David Moyes, reo di aver creato una squadra priva di carattere e senza motivazioni. Di sicuro ci si aspetta di più dal Manchester United, e chissà che la svolta non possa arrivare proprio dall’allontanamento del tecnico di Glasgow, che non gode affatto della fiducia dei tifosi ormai stanchi delle continue delusioni.