Si potrebbe definire una vera e propria bomba di mercato: non si parla di attaccanti o fantasisti ma di allenatori. Secondo il giornalista Fabrizio Biasin, l’Inter avrebbe preso contatti con Arsène Wenger, attuale tecnico dell’Arsenal.
La scelta è molto forte, evidentemente il presidente Thohir vuole dare un’impronta internazionale al club.Ovviamente ciò significa che Walter Mazzarri lascerà la società nerazzurra dopo appena una stagione fin qui neanche troppo esaltante. In questo valzer di allenatori riecheggiano dunque le parole di Aurelio De Laurentiis che sosteneva che il tecnico toscano avesse poca dimestichezza col calcio europeo. Secondo la stessa fonte si apprende che la nuova proprietà nerazzurra abbia allacciato prima un discorso con Frank de Boer ma il tecnico dei lancieri pare abbia declinato l’invito.
Da questo rifiuto è arrivata l’idea Wenger. Il diretto interessato starebbe valutando l’offerta di Thohir e pare ci possano essere delle buone possibilità affinche l’allenatore abbracci il progetto Inter. Nella sua quasi ventennale esperienza ai Gunners, il tecnico francese ha vinto tre campionati e otto coppe nazionali non riuscendo mai a centrare un trionfo europeo. Ci è andato molto vicino nel 2006 ma nella finale di Champions League disputata a Parigi prevalse il Barcellona di Ronaldinho.
Il nome è sicuramente molto gradito alla società ma i tifosi non dimenticano le frasi di Wenger del post-Triplete: “L’Inter ha vinto la Champions grazie agli arbitri” e le diverse discussioni che Wenger ha avuto con un uomo che è diventato leggenda nei cuori dei supporters nerazzurri: Josè Mourinho. Dalla sponda Arsenal sono arrivate provocazioni sul campionato: “Se tu dici di non essere in corsa per il titolo, non puoi perderlo. Ma io la penso diversamente: la gara è aperta, il Chelsea è in testa alla classifica e può solo perdere il titolo”. Il tecnico di Setubal, come preventivabile, non è stato tenero col collega apostrofandolo come “uno specialista dei fallimenti” e proseguendo “Otto anni senza vincere un trofeo sono tanti. Se io avessi fatto la stessa cosa al Chelsea sarei già andato via“.
Insomma due personaggi molto diversi che però potrebbero fare la storia dell’Inter. Mourinho è già stato artefice di un capolavoro chiamato “Triplete”, Wenger potrebbe risollevare le sorti di una squadra a cui manca la scintilla giusta per esplodere definitivamente.