Carolina Kostner spiccherà il volo al Carnevale di Venezia

Da regina del ghiaccio a regina del cielo, Carolina Kostner si prepara a diventare l’aquila che domenica prossima spiccherà il volo dal Campanile di San Marco per il Carnevale di Venezia. Reduce da una bellissima medaglia di bronzo alle recenti Olimpiadi Invernali di Sochi, la pattinatrice altoatesina sarà la terza campionessa sportiva a interpretare il suggestivo volo da una delle piazze più belle d’Italia, affiancato dal 2012 al Volo dell’Angelo che apre ufficialmente la manifestazione: prima di lei la ginnasta Fabrizia D’Ottavio e la pallavolista Francesca Piccinini.

Carolina realizzerà non solamente il suo sogno di cimentarsi in una nuova ed emozionante sfida, di quelle che lei è solita intraprendere e portare a termine per uscirne più forte e determinata che mai ma anche quello del Carnevale di Venezia e delle decine di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo di stare con il naso all’insù per ammirare la suggestiva discesa alata. «Durante le Olimpiadi tutti i miei fans mi hanno sostenuta come delle grandi ali e loro stessi spesso mi vedono così, come se volassi sul ghiaccio – ha commentato Carolina Kostner – Ora potrò realizzare questo grande sogno in un contesto prestigioso e di grande festa, il modo migliore per riabbracciare e ringraziare simbolicamente tutti quanti».

Simbolo di forza, rinascita e coraggio, il Volo dell’Aquila quest’anno si vestirà dei colori e della magia dell’inverno con un abito disegnato dal sarto Francesco Briggi dell’Atelier Pietro Longhi, in linea con il tema scelto per il Carnevale 2014 “La Natura Fantastica“. A tenere con il fiato sospeso per qualche manciata di secondi questa volta non sarà uno dei voli a mezz’aria che l’hanno fatta entrare nella storia del pattinaggio. La nostra Carolina si lascerà cullare e trasportare dalla stessa aria che la accarezza nelle sue meravigliose esecuzioni sui pattini.

Il volo che vedremo il 2 marzo sarà un po’ il secondo tempo di quello compiuto dalla studentessa ventiduenne Julia Nasi, l’Angelo del Carnevale di Venezia, avvolto nei colori cangianti dell’abito disegnato da Stefano Nicolao e realizzato con tessuti di Rubelli, che sembravano aver preso vita negli ottanta metri che separano il Campanile di San Marco dal palco del Gran Teatro, in mezzo alla piazza. «Sono felice. Spero che questa discesa abbia divertito veneziani e turisti e che ora si apra una splendida edizione del Carnevale. Paura? No assolutamente, io non ho paura di nulla. E poi credetemi – ha raccontato Julia, con il volto incorniciato da una corona di fiori – quando ero in volo mi sembrava d’essere sostenuta dal basso, dall’entusiasmo della gente».

Un buon augurio per l’Aquila che verrà e per il Carnevale che spera di ripetere il grande successo della cerimonia di apertura con i 130 mila visitatori con la testa rivolta al cielo per lasciarsi trasportare nel turbinio di fascino e colori che solamente Venezia può offrire.

Ecco l’affascinante Volo dell’Angelo.

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