Una gang di studentesse di Genova è finita nel mirino della Procura della Repubblica.
Le giovani ragazze, ormai ribattezzate “sexyricattatrici“, si divertivano a sedurre gli uomini con giochi erotici, per poi invogliarli a spogliarsi davanti alla webcam ed infine ricattarli.
La minaccia era piuttosto chiara: se la vittima non pagava, le foto ed i video sarebbero stati pubblicati o inviati a mogli e fidanzate.
Il caso giudiziario è iniziato tramite la denuncia di un ragazzo caduto nella trappola che ha detto ai Carabinieri «Ho conosciuto questa ragazza attraverso alcuni amici in comune, ci siamo scambiati il numero di cellulare e Facebook. Pochi giorni dopo mi ha invitato su Skype così avremmo potuto guardarci, quando ha iniziato ad improvvisare un balletto sexy dove si è tolta i pochi indumenti che la ricoprivano. In un attimo, affascinato dalla situazione, mi sono ritrovato nudo per fare ciò che lei ha definito “sesso online” e mi ha spinto a compiere dell’autoerotismo. Il tutto è durato pochi minuti, giusto il tempo di filmare la scena a mia insaputa».
Qualche settimana dopo la studentessa ha contattato il giovane uomo dicendogli «Voglio 500 euro o le immagini finiscono in rete».
Il ragazzo le ha intelligentemente chiesto del tempo per riflettere prima di pagare, ed ha infine deciso di sporgere denuncia ai Carabinieri.
La ragazza, una 25enne genovese, è ora indagata per estorsione o tentata estorsione ed è per la presenza di questo tipo di reato, che anche il pool criminalità organizzata si sta occupando di questa particolare vicenda.
All’episodio se ne aggiungono altri quattro con altrettante denunce. Ad agire è sempre una bella donna che adesca la sua preda, invitandolo ad approfondire la conoscenza in video chat. Le studentesse di Genova usavano, oltre a Skype, anche Badoo e Chatroulette per iniziare a fare complimenti seducenti e provocanti agli uomini che gli capitavano a tiro.