Costosa e poco efficiente, in due parole Pubblica amministrazione. Dati alla mano risulta essere un salasso e per giunta si posiziona in un gradino poco decoroso nella classifica che è stata stilata per studiare il rapporto d’efficienza tra imprese e Pubblica amministrazione, arrivando a un misero 15esimo posto. Ora, che dopo di noi ci siano Malta e Grecia fa poco la differenza, visto che ai dati riportati si aggiunge la notizia dello stanziamento di 20 miliardi di euro, sì 20 miliardi, per ripagare nel 2014 i debiti dello Stato verso le imprese.
Ma in definitiva, oltre alla figuraccia che ci tocca fare, cos’è che provoca questa mancata efficienza? Semplice, è un meccanismo logico a regolarla: se il motore dello Stato va a rilento, si inceppa e lascia a piedi e vi si aggiunge carico come il peso eccessivo della burocrazia, ecco che mancano gli investimenti esteri. Chi scommetterebbe, chi comprerebbe una macchina usata nel senso di logora, antica e che costerebbe un patrimonio risistemare? È una domanda retorica ovviamente. Cgia ci va giú pesante nel dimostrare che gli investimenti diretti esteri sono lontani dalla nostra realtá: vogliamo parlare della lentezza invecchiante del nostro sistema Giustizia? E il deficit infrastrutturale? Oppure la presenza della criminalitá organizzata penetrata e fertilizzata in tutta Italia?
Qualche segnale positivo peró c’é. Secondo uno studio riportato il 18 febbraio da Il Sole 24 ore e condotto dall’Universitá Bocconi di Milano, il costo della Pubblica amministrazione sembra stia diminuendo. Prima notizia positiva: per il personale pubblico spendiamo il 33% in meno, pro capite, rispetto ai simpatici francesi, il che giá ci rende un po’ meno imbarazzanti. Poi, altra notizia rassicurante per non dire storica, il numero dei dipendenti pubblici è calato del 5,5%. E siccome siamo in via di buone notizie, in forte calo anche il numero dei dirigenti pubblici.
Quindi per essere positivi, si spera che il trend sia quello giusto e che con gli anni vada sempre piú affinandosi. Almeno possiamo sperare di risalire la classifica.