5 centesimi che bruciano veramente tanto. Stefano Gross e l’Italia dello sci, si fermano ancora una volta ai piedi del podio. Si tratta dell’ottavo quarto posto a Sochi per la spedizione azzurra. Mario Matt prima medaglia alle olimpiadi.
Gli scongiuri azzurri non sono bastati. Perché già due volte un azzurro si è trovato al terzo posto dopo la prima manche e ambedue le volte si è risolto con una beffa, Nadia Fanchini quarta alla fine in gigante per 11/100, Davide Simoncelli 17° alla fine della stessa prova.
Oggi è toccato a Stefano Gross nello slalom: terzo alla fine di una manche strepitosa, chiude 4°.
Nella prima frazione Gross ha disputato la più bella manche delle ultime due stagioni, tanto da far sospirare al c.t. maschile Claudio Ravetto: “Era da più di un anno che in gara non si muoveva con questa scioltezza e questa padronanza, cosa che invece fa normalmente in allenamento“. Da sempre il fassano è considerato tecnicamente fra i migliori slalomisti, ma dopo gli acuti di due anni fa, quando si rivelò, ha subito oltremisure le nevi non ghiacciate.
“Non era facile – aveva affermato Gross al termine della prima manche– ma pur partendo con il 17 ho trovato una pista perfetta e sono riuscito a fare quello che volevo. Ma qui se voglio una medaglia devo attaccare ancora di più”. In classifica dopo la prima discesa, anche Manfred Moelgg, dodicesimo a 1”68 e Giuliano Razzoli, sedicesimo a 1”80, poi usciti nel corso della micidiale seconda discesa disegnata da Ante Kostelic e resa più ardua da una neve fragilissima.
Oro a Mario Matt, argento al connazionale Hirscher, bronzo al folletto norvegese Kristoffersen, capace di domare tre settimane fa la pista di Schladming.
Fuori tanti big: il nostro Razzoli, campione uscente, Moelgg, Myrher, Pinturault, Neureuther, Grange e Ligety nella seconda.
Il podio
1° Mario Matt (Austria) 1’41″84
2° Marcel Hirscher (idem) +0.28
3° Henrik Kristoffersen (Norvegia) +0.83