Anche la Gialappa’s discrimina Rocco Hunt

La Gialappa’s Band non si lascia sfuggire l’occasione di un commento frivolo e scontato, ed è subito caduta di stile anche per loro.
Durante l’esibizione di Rocco Hunt, vincitore della 64esima edizione del festival di Sanremo, categoria giovani, i Gialappi esordiscono così:

“Che ce ne fotte della Terra dei Fuochi. Passa un tuo compare e ci ciula il portafogli.”

Non sono stati i primi, non saranno nemmeno gli ultimi a seguire a ruota libera il vortice effetto Sanremo, in cui ogni cosa è motivo di attacco mediatico.
Il festival di Sanremo è seguito dai social, alla cronaca radio, alle conferenze stampa. Il festival è da sempre motivo di rumors.
La Gialappa’s Band si diverte ad ironizzare su cantanti, ospiti e presentatori, in diretta da RTL 102.5, e la loro satira è piacevole per tutti.
A meno che non si passi – e la linea è sottile – dalla satira all’offesa.

Coloro che vivono la Terra dei Fuochi, sono risentiti dalle parole dei Gialappi che ieri sera hanno ripetutamente messo in cattiva luce Napoli, e oggi, non porgono nemmeno le loro scuse.
Durante l’esibizione di Rocco Hunt, infatti, il ragazzo salernitano incita il pubblico ad alzare le mani, e la battuta scatta imminente: “Sì, e così passa un tuo compare e ci ciula il porafogli. Vecchio trucco”, e continuano in un dialetto improvvisato “Sì, nu juorn buon. Sta Terra dei fuochi, ma che ce ne fotte”.

Il messaggio è chiaro, ed arriva forte alle orecchie di chi, invece, è interessato in prima persona da una situazione che mette a rischio la propria salute.

La Gialappa’s ad ogni modo ha risolto spiegando in diretta che nella loro battuta, non vi erano riferimenti a Rocco Hunt, o ai napoletani stessi, ma si trattava di una palese ironia sul testo che tenta di mettere in risalto il sole splendente di Napoli, piuttosto che la Terra avvelenata.
Il trio milanese conclude dicendo: “Si spera che il pubblico sia abbastanza intelligente da capire le battute e prenderle per quelle che sono, senza sfociare in interpretazioni personali, che nulla hanno a che vedere con la cronaca al festival, grazie.”

Del resto la cronaca rischia di essere interpretata male se tocca il personale.

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[Credit Photo: realityshow.blogosfere.it]

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