Il Trap nazionale non si ferma mai, dopo l’avventura Irlandese e le insistenti voci che lo volevano ancora sulla panchina di un club (è stato molto vicino alla Lazio), ha stupito tutti firmando un quadriennale con la nazionale africana della Costa d’Avorio, ponendosi come obiettivo la vittoria della Coppa d’Africa. Per la squadra di Drogba e Gervinho e Touré è un trofeo che manca ormai dal lontano 1996, anche se nelle ultime cinque edizioni più volte sono andati vicino alla vittoria con due finali perse e un quarto posto molto amaro.
Il tipo di sfida che piace a Trapattoni, dare quel qualcosa in più a una squadra di campioni che però non è mai riuscita a esprimersi a grandi livelli. Trovare nuovi stimoli per uno come lui non è facile, la sua carriera da allenatore è cominciata nella stagione 1973/1974, sulla panchina del Milan, anche se la sua consacrazione è arrivata allenando la Juventus dal 1976 al 1986. In questi dieci anni ha alzato al cielo 6 scudetti, 2 Coppa Italia, 2 Coppa Uefa, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa Europea e 1 Coppa Intercontinentale.
Dopo i dieci anni di gloria parte alla volta di un’altra avventura tornando a Milano, stavolta sponda Inter, dove sarà protagonista, ancora una volta, di grandi vittorie portando a casa un’altro scudetto (detieni il record di campionati vinti da un allenatore, 7), una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa. Nel 1991 ritorna alla Juve ma nel nuovo triennio torinese non riuscirà a replicare i fasti della precedente esperienza, sarà comunque protagonista di una Coppa Uefa.
Trapattoni nella sua carriera non è mai riuscito a star fermo e tra il ’94 e il 2008 parte alla conquista dell’Europa allenando Bayern Monaco, Benfica e Salisburgo, vincendo almeno uno scudetto in ognuna delle tre squadre allenate. In questo periodo c’è stata una parentesi non certo felice alla guida della nostra Nazionale dal 2000 al 2004 contornata da risultati non all’altezza del suo nome.
Quando la sua carriera sembrava essere giunta al termine, altra sterzata verso una nuova avventura, stavolta da Commissario Tecnico, sulla panchina dell’Irlanda. Cinque anni ricchi di bocconi amari, come nelle qualificazioni per Sudafrica 2010 quando venne eliminato dalla Francia con un goal irregolare per fallo di mano di Henry. Il Trap aveva rescisso il contratto con l’Irlanda lo scorso settembre, ed ora è pronto e carico per questa nuova avventura in terra Africana.