La passione per il mondo del pallone e l’amore per il calcio sono da sempre un elemento di coesione sociale che accomuna migliaia di tifosi indipendentemente dal loro stato sociale, economico, politico o religioso. E’ questo lo spirito con il quale il Comune di Roma in collaborazione con Coca Cola ha deciso di ospitare nella Capitale la tappa italiana del “Fifa World Cup Tour”che vede come protagonista la tanto amata “Coppa del Mondo” in una tre giorni fatta di balli, divertimento e grande festa.
La cerimonia di apertura della tappa romana ha avuto come protagonisti quattro dei più amati Campioni del Mondo di tutti i tempi: Gianluca Zambrotta, Antonio Cabrini, Franco Causio e Gennaro Gattuso; gli unici che insieme ai Capi di Stato hanno potuto toccare con mano il trofeo. “Alzare la Coppa sotto il cielo di Berlino è stato il momento più bello”, ha dichiarato Gianluca Zambrotta evidentemente emozionato nel ripensare alla finale del 2006 contro la Francia vinta ai calci di rigore che tutti ricordiamo anche grazie al celebre urlo del commentatore Sky Fabio Caressa: “Diciamolo tutti insieme, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo… Abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene”. Per Gennaro Gattuso invece il ricordo più bello è legato al giorno in cui ha potuto portare il trofeo nella sua città natale, Conegliano Calabro. Antonio Cabrini e Franco Causio, celebri protagonisti della finale Mondiale dell’ ’82, hanno raccontato la loro esperienza da Campioni del Mondo attraverso il ricordo del viaggio di ritorno dalla Spagna dove ad attenderli proprio all’aeroporto di Ciampino c’erano circa 40mila tifosi.
Il trofeo, che sarà esposta nel villaggio Coca Cola in Piazza del Popolo ancora per oggi, è stato nei giorni scorsi protagonista di un vero e proprio tour attraverso alcuni quartieri della città guidato dal sindaco di Roma Francesco Marino e dall’assessore allo sport Pancalli per dimostrare come la cultura sportiva e l’amore per il calcio uniscano davvero tutti. La Coppa del Mondo è giunta per esempio a Corviale, dove ha sede “Calciosociale”, associazione sportiva che si occupa di ragazzi difficili. Li oltre 300 bambini hanno potuto assistere ad esibizioni e momenti di svago culminati con la sfida a calci di rigore, aperta da Rino Gattuso, tra Municipio e Casasociale oltre ad incontrare la mascotte del prossimo Mondiale in Brasile. La Coppa si è poi momentaneamente trasferita all’Oratorio Don Bosco tra l’entusiasmo dei tifosi presenti.