In Corea del Sud la prima compagnia di smartphone battery sharing

MycooN Corp., startup nata nel 2011, è la prima azienda al mondo a fornire un servizio di ricarica batterie cellulari, e si trova in Corea del Sud.
I giovani fratelli, Choi Hyuk-jea e Hyuk-jun, hanno aperto negozi a Seul e a Busan ma sperano di espandersi in tutta la Nazione, e al momento collaborano con oltre 70 aziende nel campo della telefonia.

Il servizio offerto non prevede la ricarica e la restituzione della propria batteria, ma la sua sostituzione con una pienamente carica, e una volta caricata quella scarica questa viene passata ad un altro cliente. Un sistema basato sullo scambio, quindi, che risulta essere veloce e funzionale, ma soprattutto economica: il costo è infatti di soli 3.000 won che equivale a circa due euro, e con un piccolo extra c’è anche la consegna a domicilio.

Tutte le batterie che vengono portate in negozio sono testate per non accettare, e quindi offrire, prodotti difettosi. Inoltre la compagnia sud coreana tratta esclusivamente con batterie autorizzate, in modo tale da tranquillizzare i clienti che potrebbero temere danni ai propri smartphone a causa di batterie malfunzionanti o di seconda scelta.

In Corea del Sud sono quasi 35 milioni le persone che utilizzano smartphone, e se il primo giorno di apertura dell’attività i clienti sono stati solo due, ora la compagnia gode di ottima salute e reputazione. Sono infatti in tantissimi a usufruire del servizio di scambio di batterie, grazie anche all’applicazione Android Manddang (un modo colloquiale per dire carica piena in coreano) che invia notifiche sulla posizione del negozio MycooN più vicino.

Nonostante ci siano ancora persone perplesse all’idea di condividere la batteria del proprio cellulare con un estraneo, la necessità di dover utilizzare lo smartphone e il prezzo accessibile fanno sì che molti accettino di provare almeno una volta il servizio.
L’obiettivo di Choi Hyuk-jea è quello di far provare lo scambio a tutti i possessori di smartphone almeno una volta nell’arco di un anno.

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