Bari, Paparesta lascia: “C’è troppa confusione nella società”

Gianluca Paparesta non è più il direttore generale del Bari. L’annuncio è arrivato stamattina durante la conferenza stampa annunciata dallo stesso ex arbitro nella serata di ieri. Paparesta è stato ingaggiato dalla società biancorossa pochi mesi fa col compito di cercare acquirenti per la squadra pugliese, attualmente in autogestione dopo il totale disinteresse mostrato dalla famiglia Matarrese negli ultimi anni.

Il dirigente ha cercato in tutti i modi di espletare al suo compito ma ha spiegato le dimissioni con frasi molto dure verso i vertici della società: “incredibili avvenimenti ed inspiegabili contraddizioni interne al management della società“. Negli ultimi due mesi si sarebbero incrinati i rapporti a causa dei rallentamenti sull’accordo con ialcuni mprenditori russi e italiani. Tra i papabili era uscito il nome di Borghi di cui Paparesta conferma l’identità e la solidità finanziaria.

Diversi i modi con cui l’ex arbitro internazionale ha cercato di fare l’impossibile. Ha affermato infatti: “Credevo nei play-off perché unico viatico per ingolosire acquirenti. Il 24 dicembre Matarrese chiese alla squadra di raggiungere i play-off“. Il 27 dicembre però, il ds Angelozzi ha dichiarato: “L’obiettivo è la salvezza“, una differenza totale di pensiero che alla lunga ha influito sulla decisione di Gianluca Paparesta.

Adesso il cerino torna nelle mani dei Matarrese, lunedì si terrà la decisiva assemblea dei soci per definire il futuro del club biancorosso: fallimento o autogestione? questo è il dilemma. I tifosi del Bari però sono stufi e per la gara interna di sabato prossimo contro il Pescara, hanno organizzato una contestazione per chiedere il fallimento e per mettere una pietra sopra questa storia che sta diventando troppo imbarazzante.

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