Abbastanza singolare la protesta attuata da Marcello Lippi che, in occasione della gara di Supercoppa tra il suo Guangzhou Evergrande ed il Guizhou Renhe, ha deciso di disertare l’incontro (mandando in panchina il suo vice Fabrizio Del Rosso) per protestare contro il rifiuto da parte della Federazione Cinese di rinviare la sfida per permettere al club Campione di Cina e d’Asia di colmare il gap di preparazione rispetto ai propri avversari.
L’allenatore classe 1948, infatti, ha dovuto fare i conti con una preparazione iniziata con un ampio ritardo a causa dalla partecipazione della propria squadra al Mondiale per Club, evento coinciso proprio con la pausa tra la fine dello scorso campionato e l’inizio di quello successivo.
L’incontro si è concluso per 1-0 in favore degli uomini guidati da mister Hongbo grazie ad una rete siglata al 35′ del primo tempo da una vecchia conoscenza del calcio italiano, ovvero quel Zlatan Muslimovic che, insieme a gente del calibro di Ricchiuti e Floccari, ha contribuito in in maniera decisiva alla scalata del Rimini in Serie B. Successivamente il bosniaco, portato in Italia dall’Udinese nel 1999, ha vestito anche le maglie di Messina, Parma ed Atalanta.
A fine gara, il tecnico viareggino, si è soltanto limitato a commentare con un: “Siamo comunque soddisfatti del grande lavoro che stiamo svolgendo con il nostro settore giovanile”, mentre nei giorni scorsi, intervistato dal quotidiano spagnolo Marca in occasione della preparazione della propria squadra in terra iberica, ha pubblicamente ammesso che, al termine della stagione, lascerà la panchina del Guangzhou per cercare una nuova avventura probabilmente con una Nazionale, meno dispendiosa dal punto di vista energetico in quanto, a detta sua, è più tranquillo rispetto ad allenare un club.
Un gesto comunque destinato a far scalpore in linea con un personaggio che, nonostante l’età avanzi, non sembra aver perso il grande carisma che ha contraddistinto la sua straordinaria carriera.