Ci risiamo. Gol subito in fuorigioco, almeno un rigore negato, e sconfitta di misura. È il copione che la Fiorentina mette in scena ogni week-end nei teatri di tutta Italia, sotto la regia dell’arbitro di turno. Dalla mancata qualificazione in Champions nella stagione precedente, la filippica viola contro il sistema di arbitraggio italiano è diventata incessante. Termini come complotto, brogli, o rapine sono di uso comune nella squadra dei Della Valle, che ora hanno deciso di farla finita una volta per tutte: è pronto infatti, un dossier che documenta tutti i torti arbitrali subiti nella stagione corrente.
Sono 6 i punti di distanza dal Napoli, e casualmente sono proprio 6 i punti rivendicati dalla Fiorentina; Parma, Genoa, Napoli e Inter gli avversari “incriminati”, rei di aver tolto punti preziosi ai viola con metodi illeciti, rispettivamente con due pareggi (che sono costati 4 punti) e due sconfitte (quindi altri 2 punti tolti, visto che nel dossier si parla di come la Fiorentina avrebbe potuto agguantare il pareggio se fosse stato rispettato il regolamento). Il designatore arbitrale Stefano Braschi, una volta venuto a sapere del dossier, ha risposto secco, quasi disinteressato: “Non ne sappiamo niente e non mi interessa”, quasi a testimonianza che l’attacco della Fiorentina è un’altra lotta contro i mulini a vento, un altro dei tanti attacchi al sistema arbitrale che Braschi non considera nemmeno una minaccia.
Quindi la Fiorentina ha ragione, o è puro vittimismo? Nella stagione passata il mancato ingresso dei viola in Champions League destò molti sospetti riguardo il Milan, accusato di ricevere troppi rigori generosi proprio per togliere l’ultimo posto disponibile nell’Europa che conta alla banda di Montella. Da lì nacque una specie di solidarietà nazionale nei confronti della Fiorentina, accentuando il rancore patito per i rossoneri. Ma adesso? Qual è il fantomatico nemico che non vuole i viola in Champions? Eppure il Napoli non sembra godere di tutti quei pregi garantiti al Milan la scorsa stagione.
Il contenuto specifico del dossier non è ancora totalmente noto, ma è difficile pensare che siano inserite anche le varie sviste a favore della Fiorentina (un rigore un po’ dubbio, un fuorigioco non fischiato…), e quindi è abbastanza incomprensibile il processo di calcolo effettuato dai Della Valle. Se si parla di punti, 6 punti materiali, che mancano ai toscani per torti arbitrali, non sarebbe giusto sottrarre anche quel punticino (o punticini) guadagnato ingiustamente? E poi, dov’è scritto che ogni rigore dato è un rigore segnato? Il gioco della casualità non implica che un offside fischiato o no si tramuti in un gol a sfavore.
La Fiorentina ha una rosa stellare con un allenatore preparato e un progetto solido, con buone basi anche per il futuro. Forse sarebbe meglio concentrarsi su cosa migliorare invece di intraprendere sterili battaglie che non portano da nessuna parte.