Christof Innerhofer, dopo l’argento nella discesa libera, conquista la medaglia di bronzo nella supercombinata alle Olimpiadi invernali di Sochi. Innerhofer, 8° a metà gara dopo la discesa libera, terreno a lui più congeniale, è stato artefice di una grandissima rimonta nello slalom che gli ha permesso di recuperare cinque posizioni.
L’oro è andato a sorpresa allo svizzero Sandro Viletta, 14° nella libera, che ha preceduto il croato Ivica Kostelic.
Così gli altri italiani: Dominik Paris ha chiuso 18°, mentre Peter Fill è uscito nella manche di slalom.
Per l’Italia è la quarta medaglia della competizione a cinque cerchi russa, la seconda messa in carniere grazie al finanziere di Brunico.
“Non ci credevo, non pensavo di poter gareggiare altrettanto bene nello slalom, mi sa che è stato più o meno un miracolo“. E’ il primo commento di Christof Innerhofer nel post-gara. Una medaglia frutto della “tranquillità e della serenità” e che dedica a se stesso “perchè sono contento di essere quanto mai competitivo, quando conta”.
Sul podio gioia incontenibile per Innerhofer: durante il cerimoniale di premiazione ha abbozzato anche una capriola: “Ero così contento che sembravo un matto sul podio. Sono orgoglioso di quello che ho raggiunto nella mia carriera“.
Il podio
1° Sandro Viletta (Svizzera) 2’45″20
2° Ivica Kostelic (Croazia) 2’45″54
3° Christof Innerhofer (Italia) 2’45″67