Materazzi l’aveva attaccato pubblicamente su Twitter, più di qualche tifoso cominciava un po’ a storcere il naso ma stavolta non ci sono tanti commenti da fare su Rafael Benitez. Il post Napoli-Roma è dei più dolci e l’allenatore spagnolo ha confermato ancora una volta di prediligere le coppe. La finale di Coppa Italia conferma le doti extracampionato del tecnico azzurro ed anche un impianto di gioco che, per una sera, si è rivelato devastante. Come nei suoi passati illustri il mister cercherà di ripetersi anche stavolta, confermando che in certi casi la sua mentalità non è proprio da buttare via.
Ne sanno qualcosa in Champions League squadre come Borussia o Arsenal, ne sa qualcosa la Roma e forse ne sapranno qualcosa le avversarie che il Napoli affronterà nei prossimi anni. Si perché una mentalità del genere non si può ripiegare e mettere nell’armadio, non si può assaggiare e poi gettare via insoddisfatti. Per il calcio di Benitez si deve avere pazienza, si deve essere intelligenti ma soprattutto si deve pensare al futuro, perché questo può essere roseo e pieno di soddisfazioni.
Quando si cambia schema e si cerca di dare una mentalità ad una squadra o forse ad un Paese intero non bastano pochi mesi ma c’è bisogno di più tempo. Sicuramente con una Coppa Italia e magari un Europa League in bacheca sarà tutto più facile, ma questa resta l’unica via da percorrere per il vulcanico presidente De Laurentiis. Ora ritorna il campionato, non è il pezzo forte di Benitez, ma cavalcare l’entusiasmo della finale è d’obbligo. La bacheca dell’allenatore iberico ha ancora posto per qualche trofeo, anche perché ora arriva un’altra coppa a cui tutti tengono in modo particolare. Per raggiungere l’Europa League il cammino sarà ancora più duro, anche se in Champions gli azzurri hanno dimostrato di avere (almeno in campo europeo) quel qualcosa in più che forse nemmeno i Campioni d’Italia hanno.