Si chiamava Gaetana Priola e aveva appena 18 anni la ragazza morta lo scorso fine settimana per un ascesso dentale. Nel quartiere Brancaccio Sperone di Palermo mai si sarebbe pensato di dover sopportare un dramma simile, eppure, a causa di ristrettezze economiche, la giovane è stata costretta a trascurare il suo mal di denti, fino a svenire in casa, i primi di febbraio, a causa del forte dolore.
Gaetana è stata portata di urgenza all’ospedale Buccheri la Ferla, dove i medici, dopo aver riscontrato il problema odontoiatrico, hanno solo potuto disporre il trasferimento per una consulenza in un altro ospedale, non essendo dotati sul posto di un reparto adatto.
La 18enne dunque, dopo questo primo soccorso, è stata trasportata all’ospedale Civico, dove è deceduta dopo otto giorni di assurda agonia. Il referto ospedaliero parla chiaro: shock settico polmonare.
I dottori del Civico che hanno assistito Gaetana, spiegano “Quando è giunta qui era già in condizioni gravissime, in quanto l’infezione che partiva dalla bocca si era diffusa al collo. Abbiamo dovuto diagnosticare una fascite narcotizzante, cioè l’infiammazione o l’accrescimento anomalo di un’area degenerata. È stato fatto di tutto per salvarla, ma l’infezione si è propagata troppo rapidamente coinvolgendo addirittura i polmoni, per questo la causa del decesso è lo shock settico polmonare.”
La famiglia di Gaetana non ha sporto denuncia nei confronti della struttura ospedaliera e per questo la cartella clinica non è stata posta a sequestro.
Non un ennesimo caso di mala sanità, quindi, ma tutta colpa della crisi, che già da tempo ha cominciato a fare male anche alla salute degli italiani. Dal 2012 ad oggi, infatti, circa il 67% dei cittadini trascura proprio i dolori legati a problemi odontoiatrici per evitare i costosi interventi.