Il 2013 è stato definito l’anno del vinile, per l’aumento delle sue vendite e per un certo fascino che alimenta anche nelle nuove generazioni. Le sorprese però per il disco nero e la sua “rinascita” non sono ancora finite.
C’è qualcuno infatti che sul vinile ci mette anche il video del proprio brano; si tratta di un duo di artisti britannici, gli Sculpture, formato dal video performer Reuben Sutherland e dal musicista (di genere elettronico) Dan Hayhurst. Si esibiscono nei festival e nei club d’Europa e realizzano dei vinili colorati che con una luce particolare funzionano come uno zootropio, ossia un dispositivo ottico che si utilizza per visualizzare immagini o disegni in movimento, inventato da William George Horner nel 1834.
Il duo carica i video dei propri esperimenti sulla propria pagina Vimeo dove è possibile trovare esempi come “Plastic Infinite” girato con una luce stroboscopica regolata a 25 flash al secondo.
Si crea con il ritmo incalzante della musica e le immagini che girano sul disco riprese da una videocamera digitale un insieme di suoni e immagini che riporta alla prima musica elettronica ma si rimane quasi destabilizzati di fronte agli effetti di luce e forme geometriche del disco.
Se già i video caricati sono delle vere e proprie esperienze visive, strabiliante sarà poter ammirare le performance dal vivo, che divengono sicuramente delle esperienze sensoriali a tutto tondo. Dischi che nella propria materialità divengono opere d’arte ma che messi in movimento creano effetti che lasciano a bocca aperta, realmente in simbiosi con la musica che accompagna.
[credits foto e video: Sculpture]