Beautiful, svolta omosessuale: Ridge potrebbe essere gay

In questi giorni si è parlato spesso di omosessualità, dopo le leggi omofobe in Russia, il Doodle color arcobaleno realizzato da Google in occasione della cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Sochi, la tuta della nazionale tedesca nella stessa occasione. Ma anche in una delle telenovelas più amate dal pubblico mondiale ci sono tracce di arcobaleno (colore della bandiera del movimento gay – ndr). Nelle puntate di Beautiful che stanno andando ora in onda negli Stati Uniti c’è un colpo di scena: il bello e tormentato Ridge potrebbe essere gay.

La scena è questa: Bill (interpretato da Don Diamont), in circostanze che ancora non sono note, scorrendo delle immagini di un gay pride vede in una foto Ridge (Thorsten Kaye) abbracciato affettuosamente ad un altro uomo. Il primo, abbastanza sconvolto va dall’attuale compagna di Ridge, Brook ( sempre lei, Katherine Kelly Lang) con la speranza di insinuarle il dubbio e riportarla tra le sue braccia.

A parte il dato di fatto – ovvero Ridge abbracciato ad un uomo – Beautiful, nei suoi 25 anni di onorata carriera sui piccoli schermi di gran parte del mondo, ha abituato il suo pubblico a non dare mai nulla per scontato: i colpi di scena, gli intrighi e le manipolazioni sono sempre state il sale della serie, e uno dei motivi principali del suo successo.

Quindi o ci sarà la grande svolta di Ridge che dopo aver fatto il latin lover per 25 anni, intrattenendo relazioni con ormai un numero indefinito di donne, in realtà si è improvvisamente scoperto gay. Oppure, una delle ipotesi più sperate dalle milioni di fans del “bello” di Beautiful, che queste foto siano tutta una montatura o parte di un piano superiore o di un intrigo supremo.

L’ipotesi della montatura ad hoc non stupirebbe più di tanto, quanto invece l’omosessualità accertata provocherebbe senza dubbio un qualche sgomento da parte del pubblico che ha fatto la fortuna di Beautiful. La verità la si scoprirà (forse) quando arriveranno gli episodi in Italia, momento in cui si capirà a che punto è arrivata la fervida fantasia degli sceneggiatori, che, magari, non sapevano più cosa inventarsi per mantenere le scene sempre sul filo del rasoio.

[credits photo: liquida.it]

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