Giovedì 13 febbraio chiuderà la New York Fashion Week con il gran finale Ftl Moda – la passerella che dal 2007 ha lavorato a supporto del made in italy – e saranno proprio degli stilisti italiani, tra i quali alcuni giovani ed emergenti, a scrivere la parola fine per quest’evento che incanta milioni di persone tra appassionati, fotografi e giornalisti, tra turisti, curiosi e buyers.
Le prestigiose passerelle di NYC si sono aperte a nove giovani stilisti italiani che stanno lavorando grazie a un’opportunità offerta dal progetto Ftl Moda.
Sono state aperte delle selezioni – chiuse il dicembre scorso – presso le principali scuole e accademie italiane di moda: i migliori diplomati e diplomandi avranno la grandiosa possibilità di sfilare con la loro collezione nel calendario ufficiale delle sfilate newyorchesi,con un costo ridotto del 90% rispetto ai listini di accesso, grazie alla collaborazione di Style 360.
Le opportunità non sono solo per gli stilisti: altrettanti modelli e modelle, che indosseranno le creazioni dei giovani vincitori, potranno partecipare alla fashion week nella città da poco nominata capitale mondiale della moda 2013.
Inoltre, per tredici brand women-wear men-wear e accessory ci sarà la possibilità, nel corso della settimana, di essere ospitati in uno dei più affermati fashion showroom di Broadway, quello di Red Light Pr, riservato per tre giorni esclusivamente a incontri d’affari per i brand italiani.
Renato Balestra, sarà il presidente della giuria – di cui faranno parte anche lo stilista Nino Lettieri, Traver Rains, fotografo ufficiale di New York Fashion Week, Jontè Moaning, uomo immagine e primo coreografo di Beyoncè e Janet Jackson e Renato Zacchia, fotografo ufficiale di Ferrari e Maserati in Usa – e selezionerà la migliore modella e il miglior modello per i quali si apriranno, in un vicino futuro, le porte della sfilata di Balestra e Lettieri ad Alta Roma mentre il miglior stilista avrà accesso gratuito a Ftl Moda Stage a Los Angeles a marzo 2014.
Questo è sicuramente un investimento coraggioso nel campo della moda, investimento che non si esaurisce con la Fashion Week newyorchese, ma punta a proseguire sulle passerelle di tutto il mondo.