Crescere all’ombra delle colline di Los Angeles, alzare gli occhi e vedere la scritta “Hollywood” ogni giorno influenza notevolmente lo sviluppo caratteriale di un adolescente.
Gli eccessi, le ambizioni e le speranze disattese dello star system sono il pane quotidiano per chi vuole calcare le scene del grande schermo.
Riuscire a sfuggire al vortice della frenesia hollywoodiana è un progetto temerario e quasi utopico. Ma non nel “caso biografico” del talentuoso Leonardo DiCaprio che ha recentemente dichiarato, durante un’intervista al Los Angeles Times, la sua completa estraneità al mondo della droghe.
Il candidato all’Oscar racconta di come in realtà lui sia l’antipode caratteriale di Jordan Belfort, nonostante entrambi vivano in un contesto in cui la ricchezza, le droghe, le feste e la dissolutezza sono protagoniste indiscusse.
Prima di diventare uno degli interpreti più pagati e conosciuti al mondo il giovane DiCaprio è cresciuto in un malfamato e violento sobborgo di Los Angeles, a stretto contatto con la droga, la prostituzione e la povertà. Egli non rinnega il suo passato bensì ne ha fatto, nel corso degli anni, strumento di crescita e fonte di grande forza per riuscire a tener testa alle dure sfide che ha affrontato e vinto nella sua vita.
DiCaprio, non è un “lupo” famelico, è semplicemente un docile agnello consapevole degli effetti devastanti che la droga può provocare e di come grandi artisti, e amici, con questa dipendenza non ce l’abbiano fatta. Basti pensare alla recente scomparsa di Philip Seymour Hoffman.
«Faccio l’attore perché odiavo la scuola» afferma DiCaprio durante la sua intervista. «A 15 anni combinavo solo casini e mi picchiavano tutti i giorni, allora mi resi conto che volevo essere lasciato in pace da tutti. Così vidi un annuncio per le audizioni, decisi di diventare un attore, pregai mia madre: ‘Voglio fare l’attore, portami ai provini’» ha proseguito l’attore.
Probabilmente la carriera da attore l’ha allontanato da una vita di disagio sociale avvicinandolo ad un malessere d’altro genere, ma lui è riuscito in ambedue i casi a rimanere esente dalle tentazioni e proseguire facendo capo alla sua dote più importante: il talento.
È una dimostrazione di grande forza d’animo per chi sin da bambino vede la droga ogni giorno.
Sempre protagonista di gossip a tema sentimentale ma mai legati a sregolatezza, alcool e droga quindi, oltre ad essere talentuoso e affascinante, è anche “un bravo ragazzo”.