La sensazione è che sia scattata “l’ora X“. La 23esima giornata di Serie A ha infatti tutti gli ingredienti per regalarci i primi verdetti, quantomeno parziali, di come finirà la stagione in corso.
Il merito è tutto nel programma ricco e pieno di spunti di questo 23esimo turno. Alle ore 15 di domenica scenderanno in campo sia la Roma, impegnata nel derby in casa della Lazio, che la Juventus, che andrà a far visita ad un Hellas Verona in piena corsa per l’Europa League.
Nel caso di una vittoria dei bianconeri ed un eventuale stop della squadra di Garcia la Juventus si ritroverebbe con 12 punti di vantaggio che, seppur avendo la Roma una partita in meno, rappresenterebbe un divario nettissimo, difficilmente colmabile. Viceversa la vittoria nel derby capitolino potrebbe rilanciare definitivamente le ambizioni della Roma, soprattutto se la capolista si non dovesse uscire vittoriosa dal Bentegodi.
Antonio Conte, conscio dell’importanza di questa sfida, si affiderà quindi ai titolarissimi. L’unico dubbio è legato alla presenza in campo di Andrea Barzagli che, affaticato, dovrebbe lasciare spazio a Martin Caceres o Ogbonna. Davanti la solita coppia Tevez-Llorente ma attenzione ad Osvaldo che a partita in corso potrebbe esordire in maglia bianconera.
L’Hellas Verona deve far a meno di capitan Maietta, mentre è in fase di recupero Agostini che farà di tutto per mettersi a disposizione del mister. Non dovesse recuperare è pronto Albertazzi. L’attacco è ovviamente affidato a Luca Toni, grande ex, e a Juan Manuel Iturbe, desiderio mercato dei bianconeri e quindi osservato speciale.
Nella capitale invece sale la tensione, quella sana e sportiva, in vista di un derby che si preannuncia incerto e combattuto.
A Formello è rientrato l’allarme per Miro Klose, assente all’allenamento per un permesso concordato in anticipo con la società. Squalificato Biglia, Reja dovrà far a meno del neo arrivato Postiga ed è pronto a confermare Keita, al suo primo derby da titolare. Da valutare la condizione di Dias e Konko. Vi è molta attesa per una coreografia che si preannuncia splendida, probabilmente volta a ricordare ai cugini la coppa Italia recentemente “alzata in faccia”.
In casa Roma l’entusiasmo è alle stelle, complice la stagione quasi perfetta degli uomini di Garcia. Il tecnico francese deve far a meno di Balzaretti e Dodo, al loro posto confermato Torosidis, ma può contare su una certezza: Capitan Totti. Il numero dieci sarà al centro dell’attacco giallorosso. Un solo dubbio, il ballottaggio tra Pjanic e Naingollan, con il secondo favorito a causa della condizione fisica non perfetta del gioiellino bosniaco.
Appuntamento quindi a domenica, ore 17. La Serie A darà le prime vere risposte alla sempre più frequente domanda dell’ultimo periodo. E’ una Roma da scudetto o la Juve ha già ammazzato il campionato? Parola al campo, attendiamo il responso.