“La pratica dello sport è un diritto dell’uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play“.
Oggi è la giornata che sancisce l’inizio della XXII^ Olimpiade Invernale di Sochi e Google, come in ogni occasione degna di essere rappresentata con un logo ad hoc, ha dedicato il doodle all’evento sportivo del momento. Le novità del doodle odierno sono sorprendenti: per prima cosa, non ci sono riferimenti alla Russia, nazione organizzatrice e poi balza agli occhi del lettore il fatto che ci sia un sottotitolo, ripreso dal documento per eccellenza dello sport mondiale, la carta olimpica, che spiega il messaggio di cui si fa portatore lo sport, sin dagli albori del primo Comitato Olimpico Internazionale, presidiato dal padre dello sport moderno, il barone Pierre de Coubertin.
Questa scelta di Google, potrebbe essere vista da qualcuno come una questione politica, quasi da guerra fredda. Non è infatti un mistero che queste Olimpiadi ospitate dalla Russia di Vladimir Putin rimarranno per tutta la loro durata sotto osservazione internazionale, e non solo per la paura del terrorismo.
Le Olimpiadi di Sochi 2014, da gara sportiva sembrano essersi trasformate per il mondo occidentale in una competizione per i diritti gay. Tra i “grandi” leader occidentali, infatti, solo il premier italiano Enrico Letta sarà presente alla cerimonia d’apertura, mentre diserteranno la tribuna d’onore Barack Obama, David Cameron, Francois Hollande e Angela Merkel.
Insomma, queste Olimpiadi invernali sembrano iniziare davvero sotto un clima da guerra fredda, ovviamente anche 2.0 attraverso un doodle davvero glaciale.