La Sampdoria vince 0-1 il ritorno del derby della Lanterna e i tifosi blucerchiati, dopo mille polemiche, possono godersi la supremazia cittadina conquistata grazie al..calciomercato.
Si, avete letto bene, nessuno vuole sminuire lo straordinario lavoro di Sinisa ma la rete che ha sconfitto i cugini del Genoa porta la firma di Maxi Lopez, figliol prodigo, rientrato a Bogliasco proprio negli ultimi giorni di calciomercato.
Un mercato, quello della Sampdoria, che non ha di certo riservato quei colpi di scena che i tifosi blucerchiati sognavano ma va ampiamente promosso perché orientato nel rispetto delle linee guida dettate da mister Siniša Mihajlović.
Nessuna rivoluzione quindi se non in attacco, l’unico reparto sul quale il direttore generale Sagramola ha ampiamente lavorato, portando a casa ben quattro giocatori.
L’arrivo che fa più scalpore è senz’altro il ritorno in blucerchiato di Maxi Lopez, voluto fortemente da Mihajlović che lo ha già alleanto ai tempi di Catania, con ottimi risultati.
Risultati che non erano arrivati nella prima esperienza a Genova ma il mister punta molto sulla voglia di riscatto sportivo e personale di questo attaccante dalle indiscusse qualità. Maxi ha scelto la maglia numero 7 e sarà la punta di diamante di un tridente che vede Gabbiadini e Eder sulle fasce, pronti a rientrare e cercare spesso la conclusione. Le premesse, vista l’intesa espressa ieri sera dai “tre tenori“, sono davvero ottime.
Questione attaccanti esterni: nonostante Gabbiadini ed Eder siano considerati titolari indiscussi, visto l’ottimo rendimento sino ad oggi, il mercato, con gli arrivi di Sestu e Okaka ha portato un po di sana concorrenza in casa Doria. Entrambi sono chiamati a riscattare una prima parte di stagione, rispettivamente con Chievo e Parma, davvero complicata.
L’esterno di origini sarde arriva in prestito con diritto di riscatto mentre Okaka è stato protagonista di uno scambio alla pari che ha portato Pozzi alla squadra ducale.
Il tifoso più nostalgico, ricordando le 32 reti in 101 presenze con la maglia della Sampdoria, storcerà forse il naso per la partenza di questo attaccante che però, ormai da un anno, era il lontano parente, a causa degli infortuni che non lo hanno mai abbandonato nella sua carriera, dell’uomo d’area ammirato tante volte al Luigi Ferraris.
Da registrare l’ennesima operazione di mercato insieme alla Juventus. La Sampdoria ha infatti ceduto, pur mantenendone i diritti sportivi, metà del cartellino di Fiorillo ai bianconeri per rilevare la metà del cartellino di Beltrame, ex primavera della Juve, in forza al Bari. Una buona occasione per monitorare e avere il controllo di più giovani, in attesa di sviluppi futuri.
In uscita spiccano poi diverse cessioni come la fine del prestito di Petagna, tornato al Milan, di Barillà alla Reggina e vari giocatori prestitati: Gavazzi, Eramo, Gentsoglou e Tozzo.
Lo svincolo dell’oggetto misterioso Poulsen e la cessione al Palermo di Enzo Maresca permettono, non solo di diminuire sensibilmente il monte ingaggi, ma anche a Mihajlović di poter lavorare con un gruppo più selezionato e compatto che esce comunque bene da questo calciomercato.
Il voto finale è quindi un buon 6.5 che avrebbe potuto crescere a dismisura se si fosse riuscito a riportare in blucerchiato Antonio Cassano ma il ritorno di Maxi e il derby vinto offrono un’ottima base di partenza.
Le valutazioni lasciano il tempo che trovano e vanno confermate a fine stagione a seconda del raggiungimento o meno dell’obiettivo prefissato. La Sampdoria lo sa, si è goduta ieri sera il meritato antipasto e corre spedita verso la salvezza sperando che anche questa, cosi come il derby, possa arrivare grazie al tanto odiato ma mai come quest’anno amato calciomercato.