Per un attore, recitare significa immedesimarsi in personaggi talvolta agli antipodi dalla propria personalità. Ma ci sono interpreti che ai film non dedicano solo l’anima, ma soprattutto il corpo. Perché “entrare in un personaggio”, non è mai una questione solo psicologica, ma anche fisica. A volte è solo un taglio diverso di capelli, un trucco più pesante del solito o un allenamento mirato. Altre volte invece le trasformazioni fisiche vengono portate fino all’estremo. Come quelle di Matthew McCounaghey e Jared Leto per il film Dallas Buyers Club (in sala dal 30 gennaio).
Degli addominali scolpiti visti non molto tempo fa in Magic Mike non resta nulla dopo la dieta drastica a base di Diet Coke, pollo e albumi d’uovo, a cui McConaughey si è sottoposto per interpretare il cowboy Ron Woodruff malato di AIDS. Una metamorfosi simile a quella del collega di set Jared Leto che ha praticamente smesso di mangiare per perdere i venti chili necessari a calarsi nei panni del transessuale Rayon, malato di HIV. Gli sforzi di entrambi comunque sono stati ampiamente ricompensati sia in termini di credibilità del personaggio sia dalla vittoria ai Golden Globes e dalla nomination all’Oscar.
McConaughey e Leto non sono certo i primi, né saranno gli ultimi, a sottoporsi ad estenuanti stravolgimenti del fisico per esigenze di copione. Dalle diete drastiche di Anne Hathaway e Natalie Portman al fisico yo-yo di De Niro in Toro Scatenato, alcuni attori hanno messo su un bel po’ di chili per trasformarsi nel personaggio che dovevano interpretare, altri sono dimagriti vistosamente, altri ancora si sono imbruttiti fino ad essere irriconoscibili. E non solo in nome della sacra settima arte o per un innato spirito di abnegazione. La storia ci dice che se c’è un ruolo che l’Academy ama premiare è senza dubbio quello “di trasformazione”. Più il makeover è sorprendente, più aumentano le possibilità di portarsi a casa una statuetta. Diamo quindi uno sguardo alle alterazioni fisiche più incredibili ed eclatanti premiate con l’Oscar.
Migliore attrice protagonista 2013
Per dare corpo alla prostituta moribonda Fantine di Les Miserables, Anne Hathaway ha perso undici chili e mezzo nel giro di soli 20 giorni. “Mi ha trascinato nella miseria del personaggio”, ha dichiarato l’attrice. Ma non è tutto, perché per questo ruolo premiato con l’Oscar, l’attrice ha dovuto dire anche addio alla sua folta chioma.
Migliore attore protagonista 2013
In tutti i suoi ruoli più iconici Daniel Day-Lewis ci ha abituato a notevoli alterazioni della propria fisionomia. In Lincoln però, merito anche della make-up designer Lois Burweel, la trasformazione dell’attore britannico ha dell’incredibile. I suoi lineamenti forti e definiti si confondono su un viso che sembra proprio quello del presidente americano Abraham Lincoln.
Migliore attrice protagonista 2012
Altra interpretazione da trasformista, e altro Oscar (il terzo) per Meryl Streep. La migliore attrice vivente al mondo ci regala un’altra grande prova del suo incommensurabile talento restituendoci la lady di ferro Margareth Tatcher in ogni dettaglio. Il lavoro di mimesi impressionante, dal makeup alla messa in piega fino al perfetto accento british.
Migliore attrice protagonista 2011
Per trasformarsi in Nina Sayers, la ballerina disturbata di Black Swan, Natalie Portman ha messo a dura prova il suo fisico, già piuttosto snello. Dieta ferrea, a base di mandorle e verdure, e duri e prolungati allenamenti giornalieri. “Pasta, pasta, pasta e niente esercizio fisico”, ha commentato l’attrice a riprese finite. Ma il sacrificio è valso la pena. La sua performance sullo schermo è grandiosa. Oscar strameritato.
Migliore attore non protagonista 2011
Christian Bale è uno di quegli attori noti per la sua capacità straordinaria di adattare il fisico al copione. Quest’anno è nominato per American Hustle, ruolo per cui l’attore gallese è dovuto ingrassare fino a pesare 94 chili. Ma tutta la sua carriera è costellata da personaggi che hanno richiesto impressionanti trasformazioni fisiche; pochi mesi dopo aver raggiunto i 54 chili per L’uomo senza sonno, Bale ne aveva già ripresi 31 per essere pronto ad impersonare Bruce Wayne in Batman Begins di Nolan. Per Christian Bale l’Oscar arriva però solo nel 2011, anche grazie all’aspetto emaciato e scheletrico (-20 chili) nel suo ritratto del boxer tossicodipendente Dicky Eklund di The Fighter.
Migliore attrice protagonista 2004
Alta, bionda, fisico da modella. Non c’è mortificazione più grande per una bella donna, nascondere tutta la sua grazia per diventare brutta. Lo ha fatto Charlize Theron in Monster, il film che le è valso il suo primo Oscar. Pesanti strati di trucco, protesi dentarie, capelli postici e dieci chili, bastano a trasformare l’attrice nella serial killer Aileen Wuornos.
Migliore attrice protagonista 2003
Come la Theron, anche Nicole Kidman vince un Oscar imbruttendosi. Il ruolo che le vale la statuetta è quello della scrittrice Virginia Woolf per il film di Stephen Daldry, The Hours. Notevolmente invecchiata, la trasformazione di Nicole fu lodevole: volto spento, abiti dimessi, una parrucca scura e soprattutto il finto naso aquilino.
Migliore attrice non protagonista 1999
Il nome di Hilary Swank era praticamente sconosciuto quando interpretò Brandon Teena, l’adolescente trans gender di Boys dont’ cry. Per prepararsi al ruolo, la Swank ha vissuto come un uomo per almeno due mesi, tagliando i suoi capelli, indossando abiti maschili e marcando la sua voce. Un’interpretazione convincente tanto agli occhi dei suoi vicini di casa (che la scambiarono per il fratello James) quanto a quelli dell’Academy che la premiarono con il suo primo Oscar.
Migliore attore protagonista 1992
Tom Hanks ci ha lasciato senza fiato per la struggente interpretazione del brillante avvocato distrutto dall’aids. A enfatizzare la sua performance c’è l’incredibile trasformazione del fisico, graduale quanto l’evolvere narrativo della malattia. Succede di rado, ma Philadelpia fu girato rispettando la continuità temporale per dare tempo a Hanks di perdere peso (-12 Kg); più drastica e repentina fu la perdita di peso per Cast Away (-27 Kg), ma in questo caso le riprese furono sospese per circa un anno. Anche in questo caso la performance non passò del tutto inosservata e alla fine arrivò la quinta nomination all’Oscar.
Migliore attore protagonista 1981
In Toro scatenato Robert De Niro si conquista la fama incontrastata di “re del trasformismo”. Per interpretare il leggendario pugile italo-americano Jake La Motta, De Niro si è sottoposto a un intenso allenamento per scolpire e asciugare il fisico e poi sempre nello stesso film è ingrassato 27 kg per interpretare lo stesso personaggio da vecchio. L’Oscar era d’obbligo.