Crisi Napoli, solo la Coppa Italia può rilanciare gli azzurri

Il mercato qui non c’entra nulla, la mentalità non ha colpe. Quello che si è visto ieri a Bergamo è semplicemente il peggiore Napoli della stagione, senza alibi e senza scuse. Il sonoro 3-0 rifilato dall’Atalanta è figlio della poca concentrazione dei singoli, degli errori individuali che poi sono andati a condizionare una partita già difficile di suo. Crisi Napoli che ora mette in seria difficoltà anche Benitez. Affrontare i nerazzurri sul campo che gli ha dato 23 degli attuali 27 punti è già di per sé una dura sfida, farlo poi in queste condizioni e senza armi come Higuain o Hamsik peggiora solo la situazione.

L’allarme però è suonato, non ci sono storie e la situazione appare molto chiara. Questa squadra è in difficoltà, ha toccato il punto più basso della gestione Benitez ed è per questo che la gara di mercoledì contro la Roma risulterà decisiva e opportuna per rilanciarsi. Una semifinale di Coppa Italia infatti è il modo giusto per cancellare ogni critica, far riprendere il cammino agli azzurri e ricordare che solo pochi giorni fa contro la Lazio questa squadra aveva disputato una bella partita meritando la vittoria. Certo però la situazione in classifica si complica perché anche se la Fiorentina è ancora dietro la Roma può definitivamente fuggire mentre il Napoli dovrà risolvere le sue più grandi lacune.

A Bergamo non c’è dubbio: se i vari Reina e Inler non avessero fatto quei pasticci forse staremo parlando di altro ma è anche vero che l’ennesima ingenuità di Fernandez, l’ennesima fragilità difensiva partenopea è un problema che forse il solo Henrique non potrà risolvere. A questa squadra serve determinazione e solidità, armi che, aggiunte alla grande qualità offensiva, potrebbero diventare un mix letale per qualsiasi avversaria. La sfida più grande del tecnico spagnolo è questa ma è anche vero che non si può più perdere terreno in questo modo, non è tollerabile per società e tifosi.

Il Napoli ha perso troppi punti per strada in modo banale ed è questa la cosa che scotta di più. Dal mercato, come detto, sembra mancare qualcosa. Jorginho ha già conquistato tutti, i tifosi si augurano che Henrique e Goulham faranno lo stesso ma anche così il quadro non è completo. Non lo è perché Cannavaro è andato via lasciando in difesa un Fernandez non all’altezza e perché in mediana Berhami è l’unico lottatore ed ora la sua mancanza si sente. Detto questo Maggio appare fuori forma ma soprattutto fuori ruolo e dai big ci si attende un cambio di marcia. Tutti quesiti e dubbi sui quali Benitez è già a lavoro, due giorni e le risposte le avranno tutti perché sarà il campo a darle.

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