Sabine Kehm, manager di Michael Schumacher, ha annunciato in una nota che lo “stato di coma è in fase di riduzione per iniziare il risveglio”. Secondo quanto dichiarato dalla Kehm, infatti, i medici avrebbero iniziato il processo che porterà fuori dal coma indotto il campione tedesco. La procedura può richiedere anche molto tempo, quindi le voci di un imminente ripresa che circolavano potrebbero essere considerate come semplici “speculazioni”.
Dopo più di un mese di coma, a seguito del gravissimo incidente sulle piste di Meribel, dove si trovava con il figlio a sciare, le condizioni di Schumi sembrano lievemente migliorare.
Secondo quanto riportato dal quotidiano francese L’Equipe, Schumacher avrebbe anche iniziato “a sbattere le palpebre“, dando un primo segnale di risveglio dal coma.
Quello che gli ha salvato la vita è stato comunque il casco, che lo ha in qualche modo protetto dall’urto della testa contro una roccia. Le dimaniche dell’accaduto non sono ancora chiare, nonostante sul casco fosse montata una telecamera che dovrebbe aver registrato l’incidente. In un primo momento infatti, si erano diffuse voci secondo le quali il pilota si trovava fuori pista, quindi in un tratto in cui non sarebbe stato permesso avventurarsi.
Portato d’urgenza all’ospedale di Grenoble, i medici lo avevano immediatamente sottoposto a un delicato intervento neurochirurgico per tentare di ridurre l’emorragia. Intervento a cui erano seguiti altri per ridurre la pressione intracranica e applicare un dispositivo per ridurre la pressione, in modo da far assorbire l’ematoma che premeva sul alto sinistro del cervello.
Gli inviti dei medici sono stati rivolti soprattutto ai giornalisti, esortati a “ridurre la pressione sui medici curanti e sulla famiglia”. Questa la richiesta finale del professor Gerard Saillant, medico e amico di Schumacher.