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Categorie: News Sport

Super Bowl XLVIII: New York è pronta, l’America anche

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Simone Mingoli

È consapevolezza diffusa che ogni pre-stagione della NFL porti con se turbini di discussioni riguardo cosa sia meglio per questo sport e su come queste cose si debbano realizzare. Mentre nel 2011 si parlava della chiusura della lega per ragioni economiche e nel 2012 si discuteva dello sciopero arbitrale (che ha caratterizzato la parte iniziale della stagione), il 2013 si è subito aperto nel segno del Super Bowl e della sua insolita organizzazione.

Delle tre contendenti in lizza per ospitare l’edizione numero 48 della finale sportiva più seguita al mondo, ad avere la meglio è stata infine New York. Al contrario di Miami e Tampa Bay, per questa città è la prima esperienza come organizzatrice dell’evento e, cosa più importante, la sua scelta da parte della lega non è casuale.

Da qui partiamo per raccontare la particolarità di questo match che per la prima volta nella storia sarà giocato in uno stato dal clima freddo, il cui stadio non sia un “dome” (cioè non sia uno stadio chiuso). Stiamo parlado del Metlife Stadium, casa dei NY Giants e dei NY Jets, una struttura neonata e all’avanguardia che si colloca nell’area del New Jersey ad appena pochi chilometri dalla “città che non dorme mai”.

Addobbata a festa, New York si è trasformata negli ultimi giorni in un vero e proprio tempio del football: a Time Square, dov’è persino possibile farsi fotografare vicino al Lombardy Throphy (il cui nome è dedicato a Vince Lombardy, allenatore italiano vincitore dei primi due titoli NFL alla guida dei Green Bay Packers), sono state installate diverse attrazioni in tema football; Macy’s, rinomato negozio di moda, ha dedicato una delle sue facciata alla riproduzione di un video celebrativo del Super Bowl dalla durata di 10 minuti (riprodotto ogni mezz’ora); l’Empire StateBuilding sarà illuminato a tema con i colori delle squadre finaliste, i Denver Broncos e i Seattle Seahawks.

Come sempre anche il lato artistico dell’evento è e sarà, estremamente curato: nello stadio sarà Renèe Fleming, soprano dal talento indiscusso, a caricarsi della responsabilità di cantare quell’inno nazionale che sempre suona negli stadi d’America prima di una partita sportiva e nella cui difficoltà d’esecuzione in molti sono inciampati. L’half time show sarà invece affidato a Bruno Mars e ai Red Hot Chili Peppers, un’accoppiata che tanto è strana quanto promette successo.

In attesa degli spettacoli programmati per la notte del 2 Febbraio (data in cui si giocherà la finale NFL), in molti si stanno già occupando di dare visibilità all’evento. In particolare sono stati coinvolti diversi stilisti e artisti famosi , i quali si sono occupati di realizzare alcuni caschi da football davvero particolari. I loro lavori, tutti pezzi unici, sono attualmente esposti da Bloomingdale’s e li resteranno fino al 4 febbraio, data dopo la quale saranno acquistabili tramite asta sul sitodella National Football League.

L’incontro più atteso della stagione sarà trasmesso in diretta da Sky sul canale Fox Sport 2 HD. Lo stesso canale, dal 27 di gennaio, si occupa di trasmettere ogni giorno alle 18:00 una serie di speciali sul football (i Fox Super Bowl Daily) in lingua originale. Il collegamento sarà aperto alla mezzanotte del 2 Febbraio. Fatevi trovare pronti! Siate parte della storia!

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Simone Mingoli