Nonostante il fascino che suscita il confluire di culture e lingue diverse, la presenza di migliaia di passeggeri rumorosi e altrettante valigie, controlli infiniti e fraintendimenti con annessi smarrimenti di persone e cose, fanno degli aeroporti i luoghi meno adatti in cui passare le proprie giornate.
È ovvio però che lo stress del viaggio è riservato solo ai comuni mortali, che dopo l’attesa del proprio volo sono pronti alle gomitate in aereo e la corsa al posto vicino al finestrino. È questione di routine, ma non per i passeggeri della prima classe, che godono di un trattamento speciale, come se la vacanza iniziasse nel momento in cui uno dei privilegiati fa il suo ingresso in aeroporto.
C’è poi chi vive a metà tra la economy e la bussines class, ma il piede sull’aereo non lo mette mai. È il caso di un uomo proveniente dalla Cina. Un uomo non intelligente, ma furbo e quasi geniale. Lui in aeroporto ci è passato quasi ogni giorno. Ci ha mangiato e anche gratis. Come?
Ideando un piano che è costato caro all’agenzia, all’oscuro di tutto. L’uomo ha utilizzato il suo biglietto aereo di prima classe per mangiare gratis all’interno dell’aeroporto per un intero anno. Essendo infatti in possesso di un biglietto riservato alla bussines class, gli è stato possibile accedere all’area VIP e prendere qualsiasi cosa desiderasse, gratis. Incluso il cibo e le bevande.
Il finto passeggero aveva comprato il suddetto biglietto con la compagnia China Eastern Airlines. Prima del suo volo si era recato all’area VIP per mangiare un pasto delizioso – come qualsiasi altro viaggiatore di prima classe – con l’eccezione che lui quel volo non lo prese più. Dopo essersi saziato per bene, l’uomo fece spostare la partenza al giorno successivo per poi tornare a casa soddisfatto e con la pancia piena. Il giorno seguente lo stesso. Mangiò, spostò la partenza e tornò a casa. Il suo piano andò avanti per un intero anno e l’uomo riuscì a posticipare la partenza per ben 300 volte.
Quando la China Eastern Airlines si rese conto della beffa, l’uomo aveva pensato bene di cancellare la prenotazione, ricevendo anche il rimborso del biglietto.
La sua storia folle quanto geniale ha fatto il giro del mondo in poco tempo, destando lo stupore di migliaia di passeggeri e membri dello staff.